MILANO. Formigoni era mio ospite, non mi ha mai restituito nulla: è una delle ammissioni che sarebbero contenute in un verbale del faccendiere Pierangelo Daccò, rilasciate sabato scorso nel carcere di Opera.
Secondo quanto riferisce La Repubblica, a suscitare le esternazioni di Daccò sarebbero state le parole di un marinaio addetto a uno yacht abitualmente “riservato” a Formigoni. Dal canto suo il governatore della Lombardia promette: Se qualcuno dimostrasse che Daccò ha avuto un vantaggio dai rapporti con me mi assumerò le mie responsabilità e mi dimetterò.
Tutte le estati – avrebbe precisato il marinaio – da giugno a settembre lo yacht era messo nella disponibilità esclusiva del presidente della Regione Lombardia. Daccò usava l’altra barca, riservando lo yacht “Ad Maiora” a Roberto Formigoni. Formigoni – si leggerebbe dei passi del verbale – è stato mio ospite (risponde Daccò, ndr) in almeno tre capodanni alle Antille… Per quello del 2010/2011… ho speso 100mila euro per il noleggio di un jet privato.
Daccò non ha avuto nessun vantaggio, ribadisce Formigoni che sottolinea: Non mi metto a discutere e a contraddire una persona che è in carcere da oltre sei mesi e che ha tutto il diritto di difendersi. Poi il presidente lombardo aggiunge: È stato compiuto un reato perché Repubblica ha pubblicato del materiale sottoposto a segreto istruttorio.