GENOVA. Agguato a Genova, in via Montello, quartiere Marassi, dove l’amministratore di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi,59 anni, è stato ferito alle gambe a colpi di pistola.
Sul posto i carabinieri. L’ingegner Adinolfiè stato ferito sotto casa sua, intorno alle 8.30 di lunedì, mentre stava per recarsi a lavoro. A sparargli sarebbe stato un uomo che lo aspettava sotto casa, mentre un complice – a riferirlo, lo stesso Adinolfi – lo aspettava su uno scooter, sul quale i due si sono allontanati dopo l’agguato. Entrambi avevano il volto coperto da un casco. Uno dei due ha sparato tre colpi di pistola semiautomatica – una Tokarev calibro 7.62 di fabbricazione est europea, usata dalle forze armate dei Paesi dell’Est – uno solo dei quali è andato a segno, colpendolo alla tibia destra. A chiamare i soccorsi è stata la moglie del manager, che si è precipitata in strada appena ha udito gli spari.
Operato al reparto di Traumatologia del San Martino dal professor Santolini, l’uomo è poi stato portato in camera iperbarica, per prevenire eventuali infezioni. Le sue condizioni non sono gravi. Secondo i medici, il manager non dovrebbe avere problemi di recupero.
Intorno alle 13, è stata ritrovata la moto utilizzata per l’attentato. Il mezzo è stato individuato in via Sauli, una zona centrale di Genova.Non ci sono ancora state rivendicazioni, anche se, viste le modalità dell’agguato, gli inquirenti starebbero privilegiando la matrice eversiva. Le indagini dei carabinieri del Ros puntano sull’estremismo ambientale e dell’ultrasinistra. Al vaglio anche la pista anarchica: nei mesi scorsi sul web era circolato l’appello di alcuni gruppi anarchici “ad alzare il tiro”, “a pensare di passare a una fase che possa prevedere l’azione armata”. Non si escludono comunque piste “personali” e il clima di “tensione sociale”. Gli inquirenti sottolineano la coincidenza con la giornata elettorale e lo svolgimento odierno del consiglio di amministrazione di Ansaldo Sts. In azienda, la notizia del ferimento di Adinolfi è stata accolta con sgomento e apprensione. I lavoratori hanno annunciato che, qualora venisse identificata una matrice politico sociale dellattentato, sono pronti a scendere in piazza per manifestare .
Adinolfi è sposato e ha tre figli maschi. Tutti e tre si sono recati in ospedale. Il manager si è laureato nel 1976 in Ingegneria nucleare al Politecnico di Milano. Entrato in Ansaldo nel 1975, ha percorso tutta la carriera all’interno di Ansaldo Nucleare – 250 dipendenti – società di cui è amministratore delegato dall’aprile 2007. LAnsaldo Nucleare è una società del gruppo Ansaldo Energia, di proprietà di Finmeccanica.