Terremoto, ancora scosse in Emilia. La terra trema anche in Calabria

di Redazione

 MODENA.Non si ferma lo sciame sismico in Emilia. Quindici le scosse registrate nella zona stanotte dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv): la più forte di 2,9 gradi.

Sono state quindici le scosse registrate la scorsa notte nella zona dell’Emilia Romagna colpita il 20 maggio scorso dal terremoto di magnitudo 5,9 gradi che causato sette vittime e migliaia di sfollati. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, delle scosse registrate dalla mezzanotte alle 9.02 di lunedì la più forte ha avuto magnitudo 2.9 (alle ore 00.53) ed è stata localizzata in prossimità dei comuni mantovani di Poggio Rusco e San Giovanni del Dosso, e di quelli modenesi di Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro. Domenica sera intorno alle 20 una scossa di magnitudo 4,0 era stata registrata fra Mirandola e Finale Emilia.

VERIFICHE. Proseguono le attività dei Vigili del Fuoco nelle zone del sisma che ha colpito l’Emilia Romagna: ad oggi sono 7.500 gli interventi effettuati dalle squadre dei vigili del fuoco per verifiche e messa in sicurezza di edifici pubbici e privati, costruzioni di interesse storico e culturale e di strutture industriali. E 850 gli uomini al lavoro: le squadre di soccorso locale è stato potenziato con rinforzi provenienti dal Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio e Marche.

FUNERALI. Lunedì, in tutti i luoghi di lavoro di Modena, alle 15, fermata simbolica per i funerali di una delle vittime del sisma in Emilia Romagna.

CALABRIA.

Due scosse di terremoto di magnitudo 4.3 e 3.2 sono state registrate alle 3:06 e alle 3:32 al confine tra Calabria e Basilicata.Il primo sisma, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto ipocentro a 3 chilometri di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni cosentini di Castrovillari, Morano Calabro, San Basile e Saracena. La seconda ipocentro a 8 chilometri ed epicentro vicino ai comuni potentini di Rotonda e Viggianello e quello cosentino di Morano. Non si hanno segnalazioni di danni.

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DA CREDEM 50 MILIONI DI EURO

. Intanto, Credem (Credito Emiliano), per sostenere economicamente le famiglie e le imprese in difficoltà a seguito del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna e le zone limitrofe, ha stanziato un plafond di 50 milioni di euro tra finanziamenti e sospensione delle rate di mutui e prestiti.

Le iniziative sono rivolte a famiglie ed imprese produttive clienti operanti nei comuni colpiti dal sisma e prevedono finanziamenti dedicati e la sospensione totale o parziale dei rimborsi delle rate dei finanziamenti già in essere. Le linee di credito per esigenze temporanee di liquidità saranno concesse a condizioni agevolate e con una durata massima di 18 mesi sia per le famiglie sia per le imprese. I finanziamenti saranno invece messi a disposizione senza spese di istruttoria e di estinzione anticipata con durata massima di 10 anni per le famiglie e di 24 mesi per le imprese. Queste ultime potranno anche finanziare la sostituzione dei macchinari danneggiati attraverso operazioni di leasing a condizioni agevolate erogate da Credemleasing (gruppo Credem).

Per quanto concerne la moratoria sui prestiti sarà possibile richiedere la sospensione totale (quota capitale e interessi) o parziale (solo quota capitale) sia per quelli a lungo termine sia per i prestiti personali. La sospensione potrà essere di 12 mesi per i privati e potrà arrivare a 18 mesi per le aziende.

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