SANTA MARIA CV. Floricultori sammaritani riempite gli innaffiatoi ed affilate le cesoie: il concorso Balconi Fioriti sta per partire.
Scade il 31 maggio il termine perentorio entro cui, chi volesse cimentarsi nellabbellimento di balconi, davanzali, ringhiere, terrazzi, e chi più ne ha più ne metta, deve presentare lapposito modulo allufficio protocollo presso la sede comunale. Dal 1 giugno al 10 luglio (data del concorso), tutti gli amanti della botanica fatta in casa potranno darsi battaglia, in una gara senza esclusione di fertilizzante, per portarsi a casa il bottino di 300 euro che spetta al vincitore, 200 al secondo e 100 per chi sale sullultimo gradino del podio. Impegno individuale e rilancio dellimmagine cittadina, senso civico ed incentivo economico: ecco la miscela di qualità per rendere la Città più elegante, gradevole ed ospitale.
Al bando, allora, i giorni plumbei e la crisi economica; tutti con il naso allinsù a guardare le magnifiche composizioni floreali che abbelliranno palazzi, palazzine, palazzetti, nel caso anche i tetti. Ma se un forestiero, entrando in questorto botanico a cielo aperto, dovesse abbassare lo sguardo sotto lo skyline sammaritano, cosa vedrebbe? Peggio delle più selvagge guerre di manifesti alle comunali, più numerosi dei volantini promozionali di 5 ipermercati messi insieme, decine e decine di piccoli, medi e grandi poster: Balconi Fioriti già tappezzano i muri, riempiono gli angoli e gli anfratti,sono incollati allesterno delle abitazioni private, affissi ai monumenti e quando non coprono i cartelloni pubblicitari, occultano annunci funebri.
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Appurata lenorme visibilità data al concorso, si prospetta quindi un super lavoro per la Commissione giudicante. Questa, a titolo gratuito ovviamente, dovrà valutare la bontà degli abbellimenti grazie a tassativi parametri: la varietà e la composizione cromatica dei fiori, loriginalità degli addobbi, linserimentoarmonico delle piante nel contesto urbano, la visibilità e la durata dei fiori.
Al fine di adempiere in maniera assolutamente oggettiva, suffragata dalluso di criteri scientificamente inattaccabili, la giuria, nominata e presieduta dal sindaco, sarà eterogenea e un tantino numerosa. Due rappresentanti dellamministrazione comunale, due rappresentanti dei commercianti, un architetto, un agronomo ed un fotografo formeranno un équipe che ha poco da invidiare ad una commissione Unesco.
Chissà se poi questo pool di esperti dal pollice verde, quando si troverà in solenne (e lungo) corteo a valutare linserimento armonico nel contesto urbano della pianta di prezzemolo di nonna Teresa, si renderà conto che la campagna di sensibilizzazione per i valori ambientali ha comportato labbattimento almeno di un boschetto tramutato in manifesti che, in maniera inelegante, tappezzano abusivamente la città.