SANTA MARIA CV.Per otto anni alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, Raffaele Cantone la camorra la conosce come pochi.
Un fenomeno conprofonderadici nel Sud Italia ma che da tempo, oramai, ha varcato i confini territoriali, ramificandosi nel Nord Italia e all’Estero. La delinquenza “tradizionale”è solo la base di un’organizzazione che ora è rappresentata dai cosiddetti “colletti bianchi”: imprenditori e politici all’apparenza insospettabili che arrivano agestire, per contodei clan, appalti milionari e grandiemergenze nazionalicome quella dei rifiuti a Napoli.
Ed èproprio analizzando i mille volti della camorra che nasce “Operazione Penelope”, il nuovo libro del magistrato napoletano, oggi alla Corte di Cassazione. Un’opera che potrebbe sembrare “pessimista”, anche se l’autore la definisce “realista”, ma che nutre, allo stesso tempo, la speranza di unire alle azioni il potere delle parole, per voltare finalmente pagina in nome della legalità.
Cantone è stato ospite, il 29 maggio, di un incontro-dibattito alla libreria “Spartaco” di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), moderato dalla giornalista di Pupia.tv e de Il Mattino, Mena Grimaldi, con il contributo della docente del liceo “Nevio”, Laura Baldi.
A seguire l’intervista e le immagini dell’evento:
“Operazione Penelope” – Intervista a Raffaele Cantone – VIDEO |