SANTARPINO. Grande successo questa mattina per la conferenza stampa organizzata dalla Confindustria Caserta, Cna e Confesercenti con il patrocinio dellamministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo.
Unaffollatissima sala consiliare dellex casa comunale in Via Mormile ha accolto larrivo del direttore di Confindustria Caserta Lucio Lombardi, del presidente dellassociazione antiracket Pietro Falco, del responsabile dellassociazione Cna Angelo Morgillo e dei professori del Liceo Scientifico Enrico Fermi Oliva e Di Gennaro.
Gli alunni della sezione distaccata del Liceo Scientifico Fermi hanno assistito al dibattito che ha avuto come tema principale le iniziative in materia di legalità promosse dalla Camera di Commercio di Caserta. In questi giorni daltra parte il camper per la legalità sosterà in alcuni punti nevralgici del territorio comunale, e in particolare in piazza Umberto I, per dare informazioni ai cittadini su come difendersi dalla criminalità, come e a chi denunciare i propri estorsori e avere tutte le indicazioni in merito alla normativa a tutela delle vittime dei reati di usura. Sono migliaia ogni anno gli imprenditori che subiscono atti di intimidazione ad opera di usurai ma sono ancora pochi quelli che trovano il coraggio di denunciare.
Uniniziativa che la nostra amministrazione ha fortemente voluto e sostenuto dichiara lassessore Gianluca Fioratti Per dire no a qualsiasi forma di usura, racket, contraffazione e abusivismo, per ribadire il nostro impegno nella lotta al degrado sociale e ambientale del territorio casertano, per rafforzare lo sviluppo economico della provincia, garantire occupazione ai giovani, tranquillità alle imprese da sempre le più esposte a varie forme di illegalità. In questa dura battaglia noi faremo la nostra parte ma è necessario che tutti facciano la propria. Il nostro scopo conclude – è contribuire allo sviluppo e alla crescita civile di Terra di Lavoro ribadendo la volontà di consolidare e preservare la reputazione della classe imprenditoriale quale forza sociale autonoma, responsabile ed eticamente corretta. Per concludere vorrei esprimere la mia solidarietà ai genitori di Melissa Bassi, la sedicenne che ha perso la vita nellesplosione avvenuta fuori dalla sua scuola con lauspicio che episodi del genere non si verifichino mai più e che nessun figlio venga strappato dalle braccia dei genitori in un modo così crudele e inaccettabile.