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SANTARPINO. È entusiastico il bilancio degli organizzatori della XX Sagra del Casatiello che, lo scorso fine settimana, ha visto confluire migliaia di persone nel centro storico di SantArpino, nonostante i capricci del meteo, per degustare il rustico tipico della tradizione culinaria atellana.
A tracciare un vero e proprio resoconto a caldo è il presidente della Pro Loco cittadina, Aldo Pezzella, il sodalizio che anche questanno, ha messo in piedi un evento capace di far arrivare SantArpino al centro dei percorsi enogastronomici e culturali non solo della Campania, ma dellintera Nazione. “Quella appena conclusa dichiara con entusiasmo, misto ad orgoglio, il presidente Pezzella si è rivelata essere unedizione della sagra davvero degna di celebrare il ventennale di una manifestazione, diventata un punto di riferimento imprescindibile per la nostra comunità”
Per tre giorni il nostro centro storico è stato affollato da migliaia e migliaia di persone, vecchi e nuovi amici. E mai come questanno possiamo parlare di scommessa vinta, considerate le numerose novità proposte, a cominciare dalla presenza di ben due panificatori alla loro prima sagra in assoluto.
Riuscitissimo è stato il mix fra cultura popolare e cultura aulica, con un programma che è svariato dalle ricostruzioni di vita di SantArpino di inizio Novecento, al ricordo di Massimo Troisi con la presenza di sua sorella Rosaria e di Luigi Necco, passando per gli spettacoli di gruppi folkloristici, quali i Pastellesse Sound Group, gli Scetapopolo e gli Amici della Tammorra. Senza dimenticare la mostra fotografica di Salvatore Della Rossa dedicata alle prime venti edizioni della sagra, e quella riservata alla musica partenopea dallUnità dItalia ai giorni nostri di Ciro Daniele e Antonio Raspaola e la rinnovata sinergia col mondo della scuola che ha portato alunni delle scuole cittadine a comporre filastrocche per la sagra e un allievo del Liceo Artistico di Marcianise, Nicola DAmbrosio, a realizzare il manifesto della nostra kermesse.
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