TEVEROLA. Si è conclusa a Napoli l’ultima delle tre tappe del torneo di sport da ring organizzato dall’UnionFightersCircuit, appuntamento che ha seguito quelli del 6 novembre scorso ad Aversa e del 5 febbraio a Palma Campania.
Nata da un progetto del presidente Gennaro Cifuni, la Ufc è oggi una delle realtà più affermate tra le federazioni del sud Italia che permette a chiunque (dilettanti e pro) di confrontarsi con questi nobili sport nel rispetto e nella lealtà che da sempre queste discipline veicolano.
La finale ha visto impegnati alcuni tra gli atleti già noti al circuito insieme ad altre “facce nuove”, in lizza per conquistare il cinturone della propria categoria, nell’atmosfera molto retrò di una palestra pugilistica nel quartiere partenopeo di Fuorigrotta. A dare inizio alla giornata sono stati i quattro match di Contatto Pieno (Full Contact), che non hanno mancato di sorprese e colpi di scena, e che hanno dato agli atleti, ai coach e agli spettatori una carica che ha accompagnato poi tutto l’evento sportivo.
A spiccare nella categoria Juniores sono stati i giovani del Team Torrombacco, con un primo posto assoluto del più piccolo atleta in gara, di soli dieci anni, Angelo Pascale. Il giovanissimo ha dato prova delle sue capacità di fronte ad un avversario altrettanto bravo e determinato, e nonostante la sua prima volta sul ring, con lucidità e concentrazione ha portato a casa il match di light-contact definito dagli astanti “il più bello della giornata”, puntando sulla sua innata velocità e sulle tecniche apprese grazie ai duri allenamenti a cui si sottopone insieme ai ragazzi più grandi di lui.
Ma non è stata l’unica soddisfazione per il mister Francesco Torrombacco, pluricampione mondiale di Kick Boxing, che da anni si dedica, oltre che alla sua, alla carriera atletica dei giovani che si affacciano al mondo degli sport da combattimento, raggiungendo sempre ottimi risultati. Insieme a quella del mini campione infatti, altri otto titoli (tutti light-contact) sono andati ad ingrandire la collezione di trofei del team: Mario Sirio ha conquistato il terzo posto nella categoria Juniores +70kg, vincendo i primi due match del girone e ottenendo il podio nella classifica generale.
Terzo classificato anche Raffaele Masucci, nella categoria Juniores +50kg, uno tra gli atleti più promettenti del team, penalizzato dalla mancata adesione alla prima tappa del torneo, ma che sicuramente onorerà nei mesi avvenire le aspettative che il coach ha su di lui. I secondi gradini del podio Francesco Letizia, categoria Juniores +35kg, Mario Pascale, categoria Juniores +55kg, e di Emanuele Verolla, categoria Juniores +70kg, anche loro alla prima esperienza sul quadrato, sono arrivati a conferma della capacità del coach di formare i ragazzi in poco tempo preparandoli a gare anche importanti. Questi hanno affrontato gli incontri nella condizione migliore, sia fisica che psicologica, nonostante la gran parte di essi abbiano alle spalle poche settimane di allenamento, a prova dell’assiduo impegno con cui il mister Torrombacco accompagna le varie fasi della preparazione degli atleti, dai più grandi ai più piccoli. Secondo posto anche per Domenico DAndrea, categoria Senior +90 kg, che ha guadagnato la finale ai punti vincendo nei precedenti gironi e che, pur mancando il podio, ha dato ottima prova di coraggio. Infine, per la categoria femminile Senior -70kg, Simona Errico si aggiudica il cinturone, completando il gruppo degli atleti medagliati.
L’esito complessivo della giornata non mi ha stupito molto. ha detto la neocampionessa Simona Errico Tutti hanno affrontato la gara con molta serenità e concentrazione. Gli allenamenti sono duri, ma Francesco è molto attento alle esigenze di tutti gli atleti, soprattutto dei più piccoli, che vivono la kickboxing come un gioco e imparano così la disciplina e il sano agonismo necessari a questo tipo di sport. Non è un caso che la squadra Juniores sia stata quella che ha vinto di più: lavorare con i bambini è complicato, ma assistendo spesso ai loro allenamenti ho potuto osservare lo spirito e la bravura del mister, che insegna ai piccoli il rispetto per l’avversario e per le regole, in un contesto dove la violenza non c’entra niente, anzi, c’è solo divertimento. Anche noi che siamo più grandi continua Simona abbiamo acquisito lo stesso imprinting, e il team accoglie i nuovi arrivati sempre con la stessa voglia di dare il massimo per ognuno. Ciò vale anche per le donne, che si avvicinano più raramente agli sport da combattimento, ma il fatto che io non sia stata la prima ad aver vinto il titolo col team Torrombacco testimonia la grande esperienza di Francesco anche in questo settore.