Judo: Faraldo e Verde alle Olimpiadi

di Redazione

Francesco FaraldoTRENTOLA DUCENTA. “Francesco Faraldo, classe ’82, comincia il suo percorso sportivo con il Taekwondo con impegno e dedizione e al ritorno dall’esame per il passaggio a cintura gialle gli chiesi di passare al Judo.

La risposta mi sorprese: ‘Ho già acquistato il dobok’ che sarebbe la divisa per il Taekwondo. Allora decisi di regalargli il judogi, e dopo nove mesi di intensi allenamenti, Francesco vinse il suo primo Campionato Italiano esordienti. Da quella data è stato un susseguirsi di vittorie”.

A parlare è Gino Mottola titolare della Crazy fitness di Trentola Ducenta, il primo a credere nelle potenzialità di Francesco Faraldo. “Naturalmente la carriera di Faraldo – continua Mottola – non è stata certamente tutta rose e fiori. Diverse sono state le “tentazioni” che hanno distolto Francesco e tanti sono stati i momenti di crisi, atteso che i sacrifici per raggiungere certi risultati sono davvero enormi. Ma alla fine Francesco ce l’ha fatta ed oggi si appresta ad essere il rappresentante italiano per il Judo alle Olimpiadi di Londra per la categoria 66 Kg”.

Francesco Faraldo fa parte del gruppo sportivo delle Fiamme azzurre della Polizia Penitenziaria ed insieme a Elio Verde, che gareggerà nella categoria dei 60 kg, rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi, dove naturalmente si impegnerà con tutte le sue forze per conquistare una medaglia. Ma il suo “sogno nel cassetto” è quello di poter trasmettere ai suoi compaesani le emozioni che si provano nelle competizioni sportive e soprattutto quello di poter mettere a disposizione dei bambini tutta la sua esperienza maturata in questi lunghi anni di attività agonistica. Un’ esperienza che “ti forma per la vita e che può contribuire ad una crescita sana e lontano da false chimere ammaliatrici quali quelle, molto frequenti nelle nostre zone, della malavita organizzata”.

“Grazie alla disponibilità del sindaco Michele Griffo – dichiara Faraldo – si materializzerà il mio sogno, quello di trasmettere la positività della mia esperienza e di insegnare le tecniche basilari del Judo ai bambini di Trentola Ducenta. Avevamo bisogno di una struttura presso la quale poter far cominciare a giocare con il Judo i bambini della nostra città e ci è stata messa a disposizione la palestra della scuola elementare. In questo modo, gratuitamente i bambini potranno divertirsi e conoscere una nuova disciplina sportiva. Ad un certo punto individuati i soggetti più predisposti al Judo potranno decidere se continuare solo a divertirsi o scegliere di diventare atleti diversificando dunque i modi di allenamento per cercare un nuovo Faraldo o addirittura uno ancora più forte. La mia intenzione principale è quella di togliere i giovani dalla strada, di avvicinarli ad una disciplina sportiva che innanzitutto abitua al sacrificio ed al rispetto delle regole e contribuisce a formare il carattere delle persone indirizzandoli verso scelte sane e di legalità”.

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