Asl Caserta, Galluccio: “Mala gestio e danni per 10 milioni di euro”

di Redazione

Paolo GalluccioAVERSA. “In materia di contenzioso e di gestione di risorse umane l’Azienda Sanitaria Locale di Caserta dimostra di avere ancora una volta la maglia nera”.

E’ quanto dichiara l’avvocato Paolo Galluccio, specializzato in diritto del lavoro, consulente della Cisl Fp e consigliere comunale eletto nella lista civica “Noi Aversani” con oltre 700 preferenze. “Ancora una volta – afferma il legale aversano – l’Asl Caserta dimostra di porre in essere errate valutazioni in materia di contenzioso e più precisamente per quel che concerne le vertenze in materia di lavoro ponendo l’Azienda in uno stato comatoso e ingiustamente debitorio con ricaduta sulle casse della collettività”.

Al riguardo, Galluccio ritiene che “relativamente alla vertenza avente ad oggetto il pagamento di somme a titolo di plus orario e riguardante ben 3300 dipendenti, ad oggi, ben 1.836 lavoratori da me patrocinati si sono visti accogliere tale vertenza. Nonostante l’indefendibilità nel merito, però, l’Azienda per meri fini dilatori continua a resistere pur avendo pronunce negative. A ciò si aggiunga che la stessa pur risultando anche nei gradi successivi soccombente persevera in tale modus operandi facendo però ricadere i costi di tale comportamento sulla collettività. Da tale comportamento, dilatorio, omissivo, negligente, disattento e perseverante, l’Azienda ha fatto si che nei confronti dei dipendenti risultati vincitori delle vertenza a titolo definitivo spettino somme che si aggirano intorno ai 3.500 euro”.

Galluccio evidenzia che “più volte io stesso a mezzo raccomandate a-r ho sollecitato l’Azienda a risolvere transattivamente tale vertenza tentativo, naturalmente, rimasto inevaso. Ad oggi, parliamo di circa 10 milioni di euro tra sorta che dovrà essere corrisposta ai dipendenti, interessi, rivalutazione monetaria, spese legali e l’incardinamento di altrettante vertenze per non aver l’Azienda rilasciato documentazione. A ciò si aggiunga che ancora circa 1000 vertenze devono essere decise. Tale somma pertanto è destinata a crescere”.

“Come avvocato – sottolinea Galluccio – non posso che essere soddisfatto di questo enorme successo che ha visto la mia squadra (avvocati Lorella Lucia, Giovanni Iavazzo, Simona Maria Lucia, Francesco Farinaro e Giulia Stabile) entrare nel merito della questione con grande spirito di abnegazione anche in considerazione della enormità della vicenda ma come amministratore non posso non prendere atto che scelte scellerate dei Dirigenti ricadono direttamente sulla collettività ed anche quando la situazione ictu oculi è palesemente illegittima sembra che non vengano presi provvedimenti di sorta”.

Il consigliere chiede ai vertici della politica, al direttore generale e ai vertici dell’azienda di provvedere “affinché le scelte e la gestione dell’Azienda non siano scellerate”, e sottolinea che, “sebbene trattasi di provvedimenti giudiziali definitivi, l’azienda non ha posto in essere alcun piano di rientro volto alla pianificazione delle problematiche”.

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