AVERSA. Gravissime, ingenerose e destituite di ogni fondamento le dichiarazioni di Salvino Cella contro i vertici nazionali, regionali, provinciali e locali dell Italia dei Valori.
Ad affermarlo il responsabile dellIdv, Gennaro Diana, dopo la decisione dellex candidato sindaco del centrosinistra di formare in Consiglio il gruppo Cella Sindaco e non quello dei dipietristi. Parole che lasciano il tempo che trovano continua Diana dal momento che lo stesso Cella si contraddice da solo affermando contestualmente di essere capogruppo di un movimento civico in consiglio comunale e di voler restare capogruppo di Idv in consiglio provinciale, nonché un tesserato del partito di Di Pietro. Il nostro partito non ammette né consente ambiguità come queste, ribadendo un principio sacrosanto, quello della coerenza politica e morale e cioè quello di stare in un partito senza se e senza ma.
Per questa ragione nella riunione del coordinamento provinciale dellIdv di Caserta che si terrà venerdì prossimo sarà chiarita e risolta definitivamente la questione, partendo dal presupposto imprescindibile, già rappresentato da Diana e dallonorevole Formisano, segretario regionale, ossia che o Cella dichiara lappartenenza in consiglio comunale allIdv oppure può ritenersi fuori dal partito con i conseguenti provvedimenti disciplinari.
Diana poi precisa alcuni aspetti: Cella è stato candidato alle elezioni provinciali del 2010 nel collegio Aversa 2 dal partito Idv e non dalla lista Cella sindaco, così come è stato il candidato della coalizione di centrosinistra alle recenti amministrative di Aversa solo ed esclusivamente grazie allIdv, ricordando a tutti limpegno e le forzature portate avanti sul suo nome dal sottoscritto e da Formisano che tanto si è speso in merito.
Inoltre, aggiunge Diana, la vicinanza del partito locale, provinciale, regionale e nazionale alla campagna elettorale di Cella è un dato assolutamente inconfutabile, come dimostrato dallonore che Cella ha avuto di veder arrivare al suo fianco il nostro leader nazionale, Antonio Di Pietro, da noi sollecitato a venire ad Aversa.
Quanto agli aiuti morali e organizzativi, Diana ritiene che lex candidato sindaco si è forse distratto nella campagna elettorale come quando in alcune occasioni, lufficializzazione della sua candidatura e la visita di Di Pietro, non gli sono stati fatti mancare determinati contributi finanziari.
Persistendo questa posizione inaccettabile, conclude Diana è chiaro a tutti che si tratta di un tradimento nei confronti degli elettori, ai quali lex candidato sindaco si era presentato come il candidato di Idv.