AVERSA. Devo dire che se il buongiorno si vede dal mattino purtroppo abbiamo iniziato con il piede in fallo. Imma Lama, consigliere comunale della FdA, ha bacchettato il sindaco Giuseppe Sagliocco in occasione del primo discorso in Consiglio comunale, quando il ratto dellassessorato agli autonomisti era stato appena consumato.
Mi corre lobbligo ha dichiarato Lama di fare un brevissimo excursus dei dati emersi dalla scorsa campagna elettorale: Lei, signor Sindaco, vince in prima battuta con il 56,7%, la Coalizione di Maggioranza raggiunge il 75% dei consensi. LFda riceve 2.220 voti, pari al 7,46%, ed elegge 2 consiglieri Comunali: la sottoscritta e il consigliere Paolo Santulli. Tutto questo per ricordarle, signor Sindaco, che il movimento dellFda ha dimostrato sinora massima lealtà rispetto allalleanza sancita con Lei e con le altre componenti, in particolare con la Pdl, ed ha meritato il diritto a partecipare a pieno titolo alla formazione dellesecutivo. Signor Sindaco non si può, alla luce di discutibili intese, sminuire questo diritto.
La consigliera autonomista ribadisce anche che gli accordi scaturiti dalle riunioni dellinterpartitico prevedevano il riconoscimento di una nostra rappresentanza in giunta. Un successivo incontro del sindaco con ciascuna componente della maggioranza avrebbe dovuto sancire gli accordi intercorsi acquisendo le indicazioni dei nominativi. Siamo rimasti, pertanto, in attesa di una convocazione annunciata e mai pervenuta, al fine di poter esprimere, assieme al consigliere Santulli, le indicazioni del nostro movimento. Tutto questo, ahimè, non cè stato.
Da qui una stoccata al primo cittadino che, in campagna elettorale si era fatto paladino della discontinuità: Pensiamo che nessuna operazione di piccolo cabotaggio possa risultare comprensibile ai cittadini che ci hanno onorato del loro consenso per una politica nuova, in piena discontinuità con le deleterie esperienze che hanno costellato un passato amministrativo e politico dal quale tutti, a partire da Lei, signor Sindaco, avevamo preso formalmente le distanze. Sono lieta della presenza di tanti giovani colleghi allinterno di questo civico consesso, rispetto ai quali credo sia necessario dare un segnale forte di una politica rinnovata e vicina alle attese dei cittadini. Anche in considerazione di ciò, penso che tanti giovani eletti in tutte le liste non possano essere traditi nelle loro aspettative. Non si può consentire che il distacco tra politica e società civile venga ulteriormente ad acuirsi partorendo soluzioni che alimentano ancor di più e giustificatamente il vento dellantipolitica.
Uningiustizia resta uningiustizia, – conclude Lama di qualsiasi alibi essa si vesta. La federazione degli autonomisti tende a tutelare la parte del territorio lontana dal palazzo e dagli intrighi delle stanze chiuse. Pertanto, restiamo in attesa di una chiara assunzione di responsabilità da parte di tutti.