AVERSA. Quella di venerdì 8 giugno potrebbe essere loccasione giusta per fare chiarezza sul futuro dellunità operativa di oncologia dellospedale Moscati in predicato, secondo voci sempre più insistenti, di essere trasferita al Melorio di Santa Maria Capua Vetere.
Perché allHotel del Sole di piazza Mazzini, con inizio alle ore 8 e 45, sarà al via il Secondo Corso Provinciale ‘Terra di Lavoro’ di aggiornamento in oncologia che verterà, tra laltro, su temi di ordine etico morale quali lopportunità di cure che favoriscano lallungamento della vita in relazione alla qualità della stessa e la donazione degli organi, e che vedrà presenti tra gli altri i direttori generale e sanitario dellAsl Caserta Menduni e Danzi. Presenti con loro saranno il vescovo della Diocesi di Aversa Angelo Spinillo, il sindaco delle città Giuseppe Sagliocco, il consigliere regionale Eduardo Giordano dellItalia dei Valori.
Presenze importanti per un corso di aggiornamento che vedrà tra i relatori tutti i massimi esponenti campani del settore oncologico, cosicché non solo saranno affrontati gli argomenti in programma che spaziano dal tumore della mammella, a quelli della vescica, prostata e rene, a quelli della cute, ma che toccherà anche limportante aspetto della comunicazione della malattia al paziente e ai familiari, trattato dai sacerdoti Tommaso DAusilio, Andrea Della Gatta e Antonio Lucariello moderati da don Pietro Tagliafierro e don Carlo Villano, ma sarà anche possibile tirare un bilancio dellattività del reparto. Che, è giusto ricordare, esiste al Moscati da almeno ventanni e che da moltissimo tempo è diventato punto di riferimento non solo per gli ammalati, tantissimi provenienti da Aversa e dallagro, ma anche dal nord napoletano e che con solo sei poltrone (due per neoplasie vescicali e quattro per tutte la altre) e pochissimo personale effettua mediamente otto-dieci trattamenti giornalieri.
Una possibilità assistenziale che merita di essere potenziata, anche perché lultimo atto regionale in merito alla organizzazione delloncologia prevedeva – per il casertano – una unità operativa ad Aversa, con posti letto, ed una a Piedimonte Matese. Tornando al convegno da segnalare la presenza di Tonino Pedicini direttore generale dellIstituto Pascale di Napoli.