Sagliocco nomina la prima giunta in extremis

di Antonio Arduino

 AVERSA. Ricomincia da tre la storia amministrativa della città di Aversa dopo il primo Consiglio comunale dell’era Sagliocco andato in scena lunedì mattina poco prima delle ore 11.

Il “tre” sta per i tre fatti che hanno caratterizzano l’avvio della nuova amministrazione, vale a dire il compattamento del consiglio comunale che non ha avuto esitazioni nel votare all’unanimità i punti all’ordine del giorno, lo strappo chiaro ed evidente con la Federazione degli Autonomisti, la continuità più e meno evidente con l’amministrazione passata.

Arrivati, forse, a sorpresa rispetto alle tante voci diffuse negli ultimi giorni che davano per certi prima l’uno poi l’altro dei tanti aspiranti ad uno scanno in giunta il primo cittadino ha letto i sette nomi senza indicare, al momento, le deleghe elencandoli così come erano stati scritti su un foglio consegnatogli un attimo prima, quasi a dimostrazione che l’accordo preso nell’interpartitico aveva dovuto attendere l’ultimissimo istante prima di essere sottoscritto, tant’è che “mi manca un assessore” ha esclamato Sagliocco, prima di rendersi conto che i nomi sul foglio erano proprio sette. Poi ha scandito i nomi di Nicla Virglio, Elia Barbato, Raffaele De Gaetano, Romilda Balivo, Ninì Migliaccio, Raffaele Pizzi, Guido Rossi.

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