AVERSA. A più di un mese dalle elezioni che hanno visto vincere il candidato Sagliocco con circa il 56% di voti e con le liste a lui collegate al 76%, non abbiamo ancora una giunta operativa, …
… ovvero ci sono stati comunicati i nomi dei suoi assessori ma non le rispettive deleghe; tra l’altro gli assessori sono stati scelti nella sua stanza una mezz’ora prima dell’inizio del consiglio comunale dopo una lunga serie di rinvii. Pasquale Morra, consigliere comunale di Sel, entra a piedi uniti nella vicenda degli inspiegabili ritardi relativi allassegnazione delle deleghe agli assessori.
Per queste scelte continua lesponente vendoliano abbiamo dovuto prendere atto dei mal di pancia dei due consiglieri della Fda, chedopo aver letto un comunicato in totale dissenso e prima del voto per l’elezione dei componenti della commissione elettorale hanno abbandonato l’aula in segno di protesta verso la loro stessa maggioranza. A sorpresa, fatto alquanto anomalo, in commissione venivano eletti, a differenza di quanto prevede lo statuto (2 membri alla maggioranza e 1 alla minoranza) oltre Salvino Cella per la minoranza, anche Costanzo che fino a prova contraria dovrebbe far parte anche lui della minoranza (aspettiamo una sua precisazione in merito).
Tornando alla vicenda giunta, Morra si rivolge direttamente al primo cittadino: Ma una cosa in particolare ci lascia perplessi: in base a quale valutazione politica il sindaco Sagliocco sceglie i suoi assessori? Per le loro rispettive competenze? Non di certo visto che ancora non ha dato le deleghe e quindi quei nomi sono solo contenitori vuoti, oppure più probabilmente per equilibri interni? Tra l’altro è evidente un grosso paradosso: tra gli assessori figurano candidati al consiglio comunale che l’elettorato ha voluto bocciare ma il nostro sindaco ha deciso di premiare, non ci è dato ancora di sapere per quali meriti (Caldoro, Giuliano, Zinzi, Golia?). Noi aspettiamo fiduciosi che le diatribe, o limature, come qualcuno di loro preferisce definire,finiscano quanto prima e finalmente prevalga quella che in una democrazia dovrebbe essere al primo posto: la trasparenza.
Alla fine, un invito sibillino a Sagliocco: Caro sindaco, per finire, voglio rivolgerle un invito: se realmente vuole il bene e l’interesse della città e dei suoi cittadini lasci perdere il teatrino dei burattini e dei burattinai.