NAPOLI. In molti hanno dimenticato il delitto di Nunzia Munizzi e Barbara Sellini, le bambine di 10 e sette anni che nel 1983 vennero violentate, uccise e i cui corpi vennero bruciati e poi abbandonati in un torrente a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli.
Per quellefferato duplice omicidio finirono allergastolo tre ventenni incensurati (Ciro Imperante, Luigi lo Schiavo e Giuseppe la Rocca) che, usciti dopo 20 anni di reclusione per buona condotta, continuano a proclamarsi innocenti. Troppi i misteri in un giallo che, come spesso accade in questa parte dItalia, si confonde sempre con la nera ombra della camorra.
Giuliana Covella, scrittrice e giornalista napoletana, ha voluto riaprire il caso dando alle stampe il suo secondo libro. Dopo Otto centimetri di morte, sullomicidio del piccolo Maradona del rione Sanità Luigi Sica, ecco Luomo nero ha gli occhi azzurri.
A parlarne con lautrice nel corso di un dibattito, che si è svolto nella saletta rossa della libreria Guida, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
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