NAPOLI. Hanno atteso che rientrasse a casa dal mare, dovera andato insieme alla compagna, e poi lo hanno arrestato.
E Nunzio Giuliano, nipote ventenne dello storico boss napoletano di Forcella, Luigi, soprannominato “Loigino”, oggi collaboratore di giustizia. Nunzio porta lo stesso nome dell’altro zio, ucciso in un agguato nel marzo del 2005.
Gli agenti del commissariato Montecalvario gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 25 maggio scorso dalla Procura della Repubblica di Roma, per una condanna a un anno, un mese e 29 giorni di reclusione per rapina (cumulo di pene) e per il pagamento di 1600 euro di multa. E stato prelevato al ritorno dal mare nella sua abitazione di via Lungo Gelso e condotto nella casa circondariale napoletana di Poggioreale.