I capigruppo: “Pericolose le considerazioni dell’Udc”

di Redazione

Roberto Desiderio CASERTA. “Quanto da settimane andiamo apprendendo circa le considerazioni dell’Udc sull’operato dell’amministrazione Del Gaudio contiene più di un pericolo, che costituisce un danno per la politica e quindi anche per l’Udc”.

Lo dicono all’unisono tutti gli altri capigruppo della maggioranza consiliare, Roberto Desiderio (nella foto) e Franco Santonastaso, rispettivamente del Pdl e di Caserta Più, Pasquale Napoletano del Nuovo Psi, Biagio Esposito del gruppo indipendente, Massimiliano Marzo dell’Mpa e Fernando Piscitelli di Noi Sud.

“Il partito dell’Udc – dichiarano i capigruppo – è stato ed è parte determinante di una coalizione che ha ripreso la guida della città in una circostanza durante la quale la maggioranza che governa Caserta si è formata sul senso di responsabilità di partiti e movimenti che hanno scelto opportunamente il buon governo e una linea che puntasse a confermare, anche al Comune capoluogo, l’orientamento degli elettori già manifestatosi alle Regionali e alle Provinciali. Ora, però, con continui interventi che non esitiamo a definire ‘a gamba tesa’ sull’operato dell’amministrazione Del Gaudio, l’Udc si sta proponendo ai cittadini casertani con una serie di argomentazioni il cui contenuto ovviamente non discutiamo”.

“Ciò che ci appare enormemente pericoloso – continuano i capigruppo – è il metodo, che disorienta pesantemente i cittadini. Ne deriva un doppio pericolo, perché innanzitutto messo in campo attraverso l’utilizzo esclusivo dei mezzi di comunicazione, ma non solo. L’Udc sceglie la strada del comunicato stampa, ogni volta abbandonando i luoghi naturali del confronto dialettico interno alla maggioranza, che mai sono stati preclusi alla discussione. Di più: rinunciando ad analisi e processi di condivisione che proprio dal confronto con gli altri partiti della coalizione potrebbero trovare irrobustimento e più alta definizione, sta individuando, di volta in volta, terreni iniziali che pure in via teorica necessiterebbero di approfondimenti, ma che possono e devono trovare legittimazione e base di partenza per la discussione solo all’interno del dibattito di maggioranza e nella naturale e obbligatoria interlocuzione, mai preclusa, con i rappresentanti di noi tutti nell’esecutivo, gli assessori che mai hanno chiuso la porta alla discussione e al confronto, nessuno di loro escluso”.

“Questo metodo – concludono – non porta da nessuna parte: è sterile, impreciso, improduttivo di dinamiche di crescita della buona politica e non utile al futuro di Caserta. Agli amici dell’Udc che sono con noi in Consiglio e nell’esecutivo ribadiamo il patto di legislatura che responsabilmente e quotidianamente ci impegna per governare al meglio Caserta. Nessuno però, dentro e fuori i partiti, pensi che la costruzione artificiosa di contrasti e l’apertura di ragionamenti che offrono ogni volta il destro a posizioni politiche rigettate dai cittadini e sconfitte nelle urne, possa dividerci e minare il governo della città, né impensierirci ulteriormente. Chi vorrà continuare a farlo si assumerà la responsabilità, chiara e palese, di remare contro la maggioranza che governa Caserta”.

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