CASERTA. I consiglieri comunali di Speranza per Caserta, Francesco Apperti e Norma Naim, e del Pd Franco De Michele ed Enrico Tresca, hanno presentato un’interrogazione sul futuro del servizio idrico del Comune di Caserta.
In particolare, chiedono notizie in merito agli articoli di stampa apparsi negli recente passato da cui si rileva che
I consiglieri, nel ricordare che anche le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori del ramo hanno paventato il pericolo di siffatte procedure unilaterali di dismissione, chiedono pertanto al sindaco ed allamministrazione di riconsiderare lacqua come risorsa a disposizione della collettività, come bene comune e non come merce, quindi sottratta alla logica del profitto e dellutile di impresa.
Infine, viene espressa perplessità sullincarico appena concesso ad un legale di fiducia dellente, in quanto in questo modo ancora una volta si configura uno spreco denaro pubblico, anche in considerazione della presenza di numerosi funzionari e dirigenti già retribuiti dallamministrazione, e sicuramente in grado di dare pareri legali e tecnici per questa come per altre controversie.
Peraltro, – continuano – già ben otto, nove mesi fa, lattivissimo comitato casertano di Acqua bene comune si era sentito rispondere dallallora dirigente preposto ingegner Biondi (che ha poi passato il testimone al collega Mazzotti): Stiamo studiando le soluzioni alla luce delle modifiche normative. Non cè che dire, – concludono i consiglieri – uno studio molto approfondito.