Opposizione: “Liguori fa proclami per mascherare aumento tasse”

di Redazione

Domenico MangiacapraCESA. “Il sindaco Liguori sul piano ‘Peep’ fa proclami perché deve mascherare la sua decisione di aumentare le tasse ai cittadini ed introdurre l’addizionale Irpef comunale”.

Questa l’opinione dei consiglieri comunali Domenico Mangiacapra, Enzo Guida e Antimo Dell’Omo del gruppo di opposizione Progetto Democratico per Cesa, che così rispondono alle affermazioni del primo cittadino. “Riguardo il piano ‘Peep’, il centro-sinistra non solo può tranquillamente parlare del passato ma, se volesse, potrebbe anche vantarsene. Poi, se vogliamo parlare dei ritardi, allora proprio il sindaco Liguori potrebbe darci qualche spiegazione visto che, negli scorsi anni, da esponente locale del Partito Popolare e poi dell’Udc, insieme ad altri esponenti dell’attuale maggioranza, è stato uno di quelli che ha fatto sì che le discussioni politiche su questo punto diventassero interminabili”.

“Liguori finge di dimenticare – aggiungono – che fu il centro-sinistra, con la prima amministrazione Fiorillo, nel 2000 ad approvare finalmente il Piano Regolatore Generale e che senza quello strumento urbanistico era impossibile approvare i piani particolareggiati. Ci sono voluti diversi anni per avere il parere di tutti gli enti sovracomunali coinvolti per l’approvazione del Piano ‘Peep’ e tante discussioni, tra tutte le forze politiche, su quali dovevano essere gli indirizzi da dare al piano, con il contributo anche di Liguori. Dunque, se ritardi ci sono stati, Liguori certamente non può lavarsene le mani così come non può negare che negli ultimi 5 anni sia stata data una accelerata a questo progetto, compiendo tutti gli atti gestionali necessari e che richiedevano i necessari tempi di attuazione”.

“Spieghi invece il sindaco Liguori – continuano i rappresentanti della minoranza – per quale motivo alla riunione, che egli definisce risolutiva, durata 10 minuti cui lui ha preso parte e non si sa da chi convocata, non tutte le cooperative sono state invitate. Ci risulta infatti che dalla sede comunale non è partito alcun invito ufficiale ai soggetti assegnatari e solo alcuni rappresentanti di cooperative vi hanno partecipato. Per quale ragione? Questo è il modo di agire? C’è forse qualcuno che si è messo a dirigere il traffico di informazioni in entrata e uscita dal comune?”.

“E poi, a riprova che non è stato il sindaco Liguori a sbloccare alcunché, vi sono agli atti le richieste delle cooperative, formulate prima dell’inizio della campagna elettorale, che chiedevano di applicare, già nella prima fase, la compensazione. Richieste inoltrare al Responsabile dell’Utc. Dunque, se la compensazione sarà effettuata nella prima fase evitando l’insorgere di potenziali controversie tra assegnatari e comune, non sarà certo dipeso dalla tenacia del sindaco, ma dalla volontà degli uffici comunali che hanno interpretato il disciplinare di gara nel modo richiesto dagli assegnatari”.

“Comunque, ribadiamo che questo intervento, se gestito bene – concludono i rappresentanti dell’opposizione – porterà non poche occasioni di sviluppo e lavoro su questo territorio. Ed in questo ambito che l’amministrazione comunale dovrà fare la sua parte, invece di fare proclami per mascherare l’introduzione di nuove tasse”.

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