DAMASCO. Un pilota siriano, a bordo di un Mig-21, ha chiesto e ottenuto asilo politico alla Giordania.
Con lufficiale dellaviazione le autorità di Damasco avevano perso i contatti durante un volo di addestramento in mattinata, nello spazio aereo sovrastante la frontiera meridionale del Paese, quando si è verificata una improvvisa deviazione del caccia-bombardiere, poi atterrato nella base aerea ‘Re Hussein’ di Mafraq, uno scalo militare situato un’ottantina di chilometri a nord-est di Amman.
Fonti governative siriane avevano sostenuto in un primo momento che si fosse trattato di un semplice atterraggio di emergenza, ma i dissidenti avevano replicato affermando che l’ufficiale era invece fuggito all’estero. Ei fatti ne hanno confermato la tesi. Ora la Siria definisce traditore il pilota e reclama la restituzione dellaereo.
Lufficiale è il colonnello Hamade, originario di Deir Ezzor, una delle roccaforti degli insorti, circa 450 chilometri a nord-est della capitale. La sua famiglia, ha riferito un portavoce del consiglio nazionale siriano, è nota per le posizioni oppositrici del regime.
Intanto, stando a fonti dellopposizione, la repressione dellesercito sui ribelli continua a mietere vittime: sarebbero più di 70 i civili siriani morti nei bombardamenti delle truppe governative su Homs, Deraa e su alcune località della provincia di Damasco.