Elezioni, si vota in autunno. Dubbi su candidabilità ex amministratori

di Mena Grimaldi

 GRICIGNANO. Sembrano non esserci più dubbi, oramai, sulle prossime elezioni amministrative a Gricignano.

Dopo l’esclusione dall’ultima tornata elettorale del maggio scorso, gli elettori dovrebbero tornare alle urne entro il prossimo autunno, in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre. La legge 94/2009, infatti, dispone che “nel caso in cui la scadenza della durata dello scioglimento cada nel secondo semestre dell’anno, le elezioni si svolgono in un turno straordinario da tenersi in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre”.

Un contesto che riguarda proprio Gricignano, dove il consiglio comunale fu sciolto per infiltrazioni camorristiche nell’agosto del 2010 con l’insediamento al governo cittadino di una commissione straordinaria inviata dal Ministero dell’Interno. Commissione che, alla scadenza dei 18 mesi di lavoro, ha ricevuto dalla Prefettura un’ulteriore proroga di 6 mesi, fino al prossimo agosto. Già da questo settembre, dunque, potrebbe scattare il termine di presentazione delle liste che dovranno partecipare alla competizione amministrativa.

Nessun dubbio anche sui numeri relativi alla composizione delle liste. Dall’entrata in vigore del sistema elettorale maggioritario, il Consiglio comunale di Gricignano era formato da 17 competenti (il sindaco, 11 consiglieri di maggioranza e 5 di opposizione). Le liste da presentare agli elettori erano ognuna di 17 candidati (il candidato sindaco, più 16 candidati consigliere).

A partire dal prossimo turno, però, si applicheranno le riduzioni consiliari previste dalla Legge 148/2011. Considerato che il nuovo censimento 2011 sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale solo entro l’inizio del 2013, e quindi che Gricignano, al momento, in virtù del precedente censimento 2001, resta nella fascia dei Comuni inferiori a 10mila abitanti, il nuovo consiglio comunale sarà composto, oltre che dal sindaco, da 10 consiglieri comunali (7 di maggioranza e 3 di opposizione), mentre il numero massimo di assessori sarà di 4.

Resta, invece, un’incognita la candidabilità di alcuni ex amministratori in carica nel periodo 2001-2010 che il prossimo 3 luglio dovranno presentarsi dinanzi alla prima sezione del Tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere, chiamata ad accertare le loro eventuali responsabilità sullo scioglimento. Una decisione, quella dei giudici sammaritani, strettamente correlata all’attesa sentenza del Consiglio di Stato sull’appello presentata dall’ex amministrazione comunale contro lo scioglimento stabilito dal Viminale.

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