BRINDISI. Sono totalmente cambiata. Penso sempre a quel giorno. Soprattutto la notte, come in un incubo.
Sono le parole di Sabrina, una delle 5 ragazze rimaste ferite nellattentato dello scorso 19 maggio allistituto Morvillo-Falcone di Brindisi dove morì Melissa Bassi.
Sabrina, dopo un mese trascorsi in ospedale tra vari interventi, oggi è potuta finalmente tornare a casa. La prima delle cinque a lasciare lospedale da quel giorno. Sono totalmente cambiata, dice la 16enne che porta ancora i segni dellesplosione sul corpo e nellanima.
Ora ho paura di tutto. M ail mio unico desiderio è quello di poter ritornare a scuola. Magari i primi tempi saranno difficili, ma voglio riprendermi pian piano la mia vita, Fare quello che fanno le mie coetanee. Di quel sabato mattina Sabrina ricorda molto poco, o almeno le manca un pezzo di ricordo, quello subito dopo lesplosione.
Quel sabato dice la giovane – sono scesa dall’autobus come tutte le mattine, ho visto il semaforo verde e sono passata. Poi, l’esplosione. Mi ricordo che sono caduta a terra, ho sentito la botta sulla schiena. E mi sono risvegliata in pronto soccorso.
Su Melissa, sua compagna di classe, invece, la ragazza racconta di aver intuito fin da subito che era morta: Ho capito subito che Melissa non c’era più, tutti parlavano delle altre ragazze… ma non di lei.