ROMA. I 497.310 studenti dell’ultimo anno delle superiori dalla mattinata di giovedì, archiviata la prova di italiano di mercoledì, sono alle prese con la seconda prova scritta.
Gli studenti del liceo classico dovranno affrontare la traduzione dal greco di un brano di Aristotele. La versione sarebbe Non il caso ma la finalità regna nelle opere della natura, dal De partibus animalium.
Allo scientifico c’è la prova di matematica, al linguistico quella di lingua straniera, al pedagogico quella di pedagogia, all’artistico la figura disegnata. Per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale.
Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando, eventualmente, anche i laboratori dell’istituto. Il primo problema dello scientifico tradizionale è di sola analisi; il secondo, invece, contiene molte richieste di geometria analitica e sembra più difficile, se non altro per i calcoli.
Secondo Skuola.net, per la seconda prova allo scientifico i quesiti sono abbastanza variegati. Il quinto è un Problema sul Principio di Induzione, molto complesso. L’ottavo è un’applicazione del teorema di Lagrange. Il Nono è una domanda storica.
Nel complesso, sottolinea l’esperto del sito, un ricercatore di matematica all’Università di Potenza, la seconda prova di matematica allo scientifico tradizionale è fattibile, anche se con qualche richiesta più complessa tra le altre più semplici.
Intanto, il plico telematico, già rodato durante la prova di italiano, ha funzionato bene anche oggi. Il ministero dell’Istruzione, a meno di un’ora dalla decriptazione delle tracce per il secondo scritto della maturità, conferma che le operazioni per rendere leggibili gli argomenti scelti per le prove attraverso il doppio codice di accesso si sono svolte con regolarità.