ROMA. Accertato che le primarie per scegliere il prossimo premier del Pdl si terranno in autunno e che lex premier, Silvio Berlusconi, ha smentito la sua volontà di lanciare un nuovo partito al posto del Pdl, Pier Luigi Bersani lancia una nuova proposta in vista delle elezioni.
Bersani, infatti, apre il campo del centrosinistra a movimenti e liste civiche, proponendo ai partiti di centrosinistra un accordo di governabilità e ai moderati per un patto di legislatura.
La proposta politica l’abbiamo da tempo e la teniamo ferma, ha detto il segretario del Pd alla direzione, un centrosinistra di governo aperto a un patto di legislatura con forze democratiche e civiche moderate. Un patto di legislatura tra progressisti e moderati davanti alle esigenze di ricostruzione del Paese.
Centrosinistra di governo significa un accordo di governabilità e una parziale cessione di sovranità. In caso di controverse fondamentali si procede a maggioranza, ha chiarito Bersani. Una proposta comune verso le forze autonome di centro disposte a un patto di legislatura.
Poi, rivolgendosi al leader dellIdv, Antonio Di Pietro, ha detto: Decida se vuole insultarci e attaccarci ogni giorno o fare l’accordo. Bersani, dunque, cerca un patto anche con i movimenti e le associazioni, un patto, e cioè una carta di intenti per la ricostruzione e il cambiamento che delinei un’idea di Paese alternativa alle pulsioni regressive e populiste cui l’Italia e l’Europa sono esposte.