Processo Scazzi: udienza choc, in aula foto ritrovamento

di Mena Grimaldi

 TARANTO. Non è riuscita ad assistere alle proiezioni delle foto del ritrovamento della figlia Concetta Serrano, la madre di Sarah Scazzi la quindicenne uccisa ad Avetrana nell’agosto del 2010 e ritrovata in fondo ad un pozzo di contrada Mosca.

La donna, infatti, dopo la prima proiezione si è allontanata velocemente dall’aula. Nella mattinata di martedì, infatti, si è svolta la diciottesima udienza del processo che vede imputate del delitto Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano.

Questa volta la Corte d’Assise ha raccolto la testimonianza del luogotenente Adolfo Semeraro, in forza al nucleo investigativo del comando provinciale di Taranto dei carabinieri che prese parte al recupero del corpo della vittima la notte del 7 ottobre 2010.Il luogotenente Semeraro ha spiegato che Michele Misseri portò gli investigatori sul luogo esatto del pozzo.

“C’era un pezzo di legno fra un terreno e una piantagione. Si procedette alla rimozione del terriccio e degli arbusti e poi si scavò a mani nude. Il pozzo era ricoperto dalle pietre. Quando capimmo di aver scorto il cadavere della ragazzina calammo nella bocca del pozzo una telecamera per fare delle misurazioni”.

Il teste ha poi precisato che nel pozzo furono trovati anche un laccio e una collana di cuoio con un ciondolo di scoiattolo. Oggetti appartenenti alla piccola vittima.

La prossima udienza è prevista per il 3 luglio prossimo. In quell’occasione, in aula a testimoniare ci sarà anche Valentina Misseri, l’altra figlia di Cosima Serrano e Michele Misseri che, il giorno della scomparsa di Sarah, si trovava a Roma con il marito.

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Redazione
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