Roberta Ragusa, dossier amici: “Cercatela al cimitero”

di Mena Grimaldi

 PISA. Mentre a Gello è tutto pronta per la fiaccolata in onore di Roberta Ragusa, la donna scomparsa 5 mesi fa, che partirà nella serata di mercoledì dalla parrocchia cittadina, emergono novità sul fronte delle indagini.

I consulenti dell’Associazione per Roberta, composta dalla criminologa Imma Giuliani, lo psicologo Fabrizio Mignacca e gli avvocati Giuseppe Di Biasi e Carmen Stizzo, hanno consegnato ai magistrati che indagano sulla scomparsa della donna un dossier.

Un dossier fatto di testimonianze ed indizi che portano dritti al cimitero del paese, a pochi passi dall’abitazione della Ragusa. “Cercate nel cimitero, gli indizi ci sono”, dicono dall’associazione. Secondo indiscrezioni, infatti, sembra che nei giorni successivi alla scomparsa della donna ci siano stati “movimenti” particolari all’interno del cimitero e sembra che gli inquirenti abbiano dato le prime disposizioni per gli accertamenti nel luogo.

A breve sembra che saranno anche ascoltati i testimoni indicati nel dossier, persone che frequentavano la palestra insieme alla Ragusa e che la conoscevano bene. Riscontri si cercheranno anche per gli ultimi giorni vissuti dalla Ragusa prima della sua scomparsa quando la donna ebbe uno scontro con il suocero.

Gli amici hanno dichiarato che negli ultimi mesi la donna era cambiata, probabilmente non sopportava più la situazione che viveva con il marito. L’uomo, Antonio Logli, infatti, aveva da anni una relazione con un’altra donna, la segretaria dell’autoscuola della famiglia Ragusa, nonché babysitter dei figli della coppia, Sara Calzolaio.

“Roberta aveva pensato anche a Sara come possibile amante del marito, ma scartò subito quell’ipotesi”, ha riferito un’amica della donna.

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