BERGAMO. Sembra che la mole di Dna prelevati dagli inquirenti per risolvere il caso di Yara Gambirasio, la tredicenne assassinata nel 2010 e ritrovata morta in un campo di Ghignolo dIsola, abbia aggiunto unulteriore tassello per arrivare allassassino.
Lanello mancante, infatti, sembra essere la madre di colui che ha ucciso la ginnasta. È suo il Dna che gli investigatori stanno cercando da mesi, prelevando campioni da oltre diecimila donne della bergamasca.
Una volta identificato, di fatto, completerebbe il profilo genetico dellassassino già in mano agli investigatori grazie alle tracce ritrovate su alcuni indumenti della ragazzina.
Secondo il quotidiano La Provincia Pavese, agenti e carabinieri stanno setacciando paesi e frazioni alla ricerca di questa donna. Per ora è stato identificatoil padre dellassassino, il cui profilo genetico corrisponde in parte con quello ritrovato sul corpodi Yara.
Si tratterebbe di unoperaio di Gorno, nella Bergamasca,morto nel 1999. Si è risaliti a lui tramite suo figlio, un trentenne finito nella campionatura di massa fatta nel 2011: il suo Dna corrispondeva a quello del killer per la traccia paterna, ma non per quella materna.
Secondo questa ricostruzione, lomicida di Yara sarebbe, quindi, il fratellastro del ragazzo di Gorno.Un figlio illegittimo, frutto di una relazione extraconiugale di cui nessuno, né in famiglia né in paese, aveva mai sospettato.
Per gli investigatori, lassassino dovrebbe avere allincirca 30-40 anni ed essere frutto di una relazione occasionale, addirittura con una prostituta. Per gli inquirenti la donna potrebbe essere già morta.