“Rinasce” l’Unione dei Comuni Atellani: Di Santo presidente

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. Si è riunita la giunta dell’Unione dei Comuni “Atella”, convocata dal presidente, il sindaco di Sant’Arpino Eugenio Di Santo, che sancisce la ripresa delle attività dell’Unione dopo un periodo di pausa.

Infatti, dopo la fuoriuscita del Comune di Orta di Atella nel 2010 e le scadenze elettorali del comune di Succivo nel 2011, poi dei comuni dei Orta di Atella e Frattaminore nel 2012, si era determinata una frattura istituzionale che rischiava di compromettere la vita dell’Unione stessa.

Il presidente in precedenza raccogliendo le designazioni dei rispettivi sindaci e commissari aveva provveduto a nominare la Giunta che risulta così composta: Comune di Cesa – Mario Di Donato, con deleghe attività culturali, sportive e associazionismo; Comune Frattaminore – Vincenzo Monte, con deleghe affari generali, Manutenzioni e sistemi informatici, e Domenico Pellino, con deleghe polizia locale, politiche sociali; Comune di Gricignano – Andrea Castaldo, emergenza rifiuti, ambiente e territorio; Comune di Sant’Arpino – Domenico Cammisa, bilancio e personale, e Ernesto Capasso, lavori pubblici e urbanistica, finanziamenti nazionali e comunitari; Comune di Succivo – Salvatore Di Santillo con deleghe alle grandi infrastrutture e vasca Castellone.

Una inversione di tendenza, dunque, si è avuta con la elezione del sindaco di Sant’Arpino, Eugenio Di Santo, alla carica di presidente dell’Unione, riuscito a far ritornare gli entusiasmi intorno a questo bistrattato Ente, convincendo i colleghi sindaci di Cesa, Frattaminore e Succivo e la commissione straordinaria del Comune di Gricignano a credere nelle potenzialità dell’Unione dei Comuni Atella.

Una ripresa che, come hanno sottolineato i neo assessori, vedrà l’Unione riprendere con rinnovato vigore le sue attività e perseguire con entusiasmo le finalità stabilite nel suo statuto. Tra queste: il consolidamento della collaborazione ed il raccordo istituzionale fra i Comuni aderenti; lo sviluppo socio-economico del territorio da attuarsi nel rispetto delle peculiarità e delle vocazioni degli ambiti comunali; la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali, storiche e culturali presenti nel territorio; il miglioramento dei servizi ed abbattimento dei costi di gestione.

Nel corso della giunta di lunedì, il primo punto in discussione ha riguardato la gestione della ex vasca Castellone. La giunta ha preso atto dello stato di abbandono della struttura, ed ha deciso con atto di indirizzo di incaricare il responsabile tecnico dell’Unione, geometra Vito Buonomo, di predisporre tutti gli atti per dare la ex vasca Castellone in gestione ai privati.

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