TRENTOLA DUCENTA. Non accenna a stemperarsi il clima di tensione politica innescatosi a Trentola Ducenta da un po di settimane a questa parte.
Prima lapprovazione del bilancio, poi la richiesta di dimissioni estesa allintera assemblea consiliare dopo larresto di un consigliere di maggioranza hanno inasprito lo scontro non solo tra le fazioni contrapposte, ma anche in seno al fronte dellopposizione. A far discutere, secondo il capogruppo di Uniti Per Trentola Ducenta, Nicola Picone, è soprattutto latteggiamento di Michele Conte. Una posizione che non si può non definire ambigua incalza lex candidato sindaco Picone alla luce delle ultime decisioni politico-amministrative assunte dallormai ex consigliere di minoranza.
Il riferimento è alla scelta di Conte di non esprimere voto sfavorevole, ma di astenersi allatto dellapprovazione del Bilancio di previsione 2012, avvenuta venti giorni fa. Anche lamico Giuliano Pellegrino aveva optato per questa soluzione precisa Picone salvo ribadire pubblicamente la sua appartenenza al nostro gruppo consiliare. Lo stesso Conte ci tenne a rassicurarmi che il suo mancato voto contrario non avrebbe pregiudicato in alcun modo la sua permanenza allopposizione.
Ma a rendere la frattura insanabile è stata la missiva inviata la scorsa settimana al Comune, alla Prefettura e agli organi di stampa. Un documento in cui lintero fronte della minoranza, Uniti Per Trentola Ducenta (Nicola Picone, Giuliano Pellegrino e Michele Conte) ed Alternativa Civica (Giuseppe Apicella e Luigi Perfetto), chiedeva una prova di responsabilità e trasparenza al primo cittadino e a tutto larco politico-istituzionale cittadino, invocando le dimissioni del Consiglio in seguito allarresto di Arcangelo DAlessio.
Tutti insieme spiega Picone abbiamo stilato, firmato e deciso di inviare quel documento. Pochi minuti dopo, Conte si è precipitato nella casa comunale di Trentola Ducenta, pretendendo limmediata cancellazione della propria sigla in calce a quellatto appena redatto e in procinto di essere presentato al protocollo. Sono rimasto a dir poco sbalordito, incredulo più che deluso! Non riuscivo né riesco tuttora a spiegarmi i motivi di un simile cambio di registro che, per eccesso di prudenza e buona fede, voglio attribuire unicamente allinesperienza politica di Michele Conte. Ma se i reali motivi dovessero annidarsi altrove, allora auspico con tutto il cuore che venga fatta chiarezza su un episodio gravissimo.