Case popolari, residenti lanciano sos a Sagliocco

di Antonio Arduino

 AVERSA. I residenti delle palazzine Iacp dell’area 167 fanno appello al primo cittadino.

Confidando nell’impegno assunto da Sagliocco in campagna elettorale e confermato ventiquattro ore dopo il voto, quando ha festeggiato con loro l’elezione a sindaco, di recuperare alla vivibilità il quartiere gli chiedono d’intervenire personalmente con la direzione dell’istituto case popolari per impedire quella che definiscono l’ennesima operazione discriminatoria che si sta perpetrando a loro danno. “Siamo consapevoli di avere commesso un abuso edilizio trasformando balconi in verande o chiudendoli con muratura, per ampliare l’area utile dei nostri appartamenti, e siamo pronti a risponderne in sede penale, ma non possiamo accettare che ci puniscano bloccando l’intervento di ristrutturazione in corso nell’isolato A relativamente alle nostre scale” dicono i residenti delle scale A e B dell’isolato A.

“I nostri appartamenti – raccontano – sono stati modificati anni fa e i balconi sono stati chiusi con verande o con muratura per ampliare le stanza su cui aprivano, allo stesso modo di quanto avvenuti in tanti della altre scale dell’isolato A e di tutti gli altri isolati delle palazzine che conta in totale 238 appartamenti”. “Ma solo i nostri sono stati sottoposti a sequestro dalla polizia municipale per un abuso edilizio che è stato commesso, in molti casi, anni fa” sottolineano indicando gli appartamenti delle altre scale dello stesso isolato che, pur modificati abusivamente, sono stati ripuliti e sottoposti a ristrutturazione delle facciate cosicché ora sembrano nuovi di zecca.

“Come si vede li hanno finito e stanno smontando i ponteggi mentre da noi – ribadiscono – non è stato fatto niente perché i balconi sono sotto sequestro, Così se gli operai vanno via il lavoro da noi non si farà più e noi saremo discriminati ancora una volta, dato che viviamo in un rione che fino ad oggi è stato praticamente dimenticato, fatto salvo i periodi elettorali quando tutti quelli che si candidano vengono a chiedere il voto facendo promesse”.

“Noi – affermano – di Sagliocco ci fidiamo. Per questo gli chiediamo di intervenire con l’Iacp perché si faccia il lavoro anche per gli appartamenti delle scale A e B indipendentemente dall’abuso”. “Per quello siamo stati denunciati e pagheremo le conseguenze di legge, ma – concludono – se non si portasse a termine la ristrutturazione anche della facciata delle scale A e B verremmo puniti due volte e questo non crediamo sia giusto”.

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