AVERSA. Limparzialità di un presidente del Consiglio Comunale non la si vede certamente dal fatto che prende parte alla votazione delle commissioni.
Queste le parole del consigliere comunale Salvino Cella in merito alla querelle che ha coinvolto il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Stabile, contro cui si è scagliato il Pdl. Nel consiglio comunale di ieri continua Cella Peppe Stabile ha ben impostato i lavori facendo sì che lassise si svolgesse in modo corretto e democratico. Limparzialità di un presidente, ritengo, che non si possa desumere dal prendere parte o meno alle votazioni. Anzi, da consigliere comunale, è giusto che esprima il proprio voto. Il leader dellopposizione conclude: Valuteremo il presidente Stabile nel corso dei prossimi consigli comunali, quando discuteremo di mozioni ed interrogazioni. Fino ad oggi, in ogni caso, nulla da eccepire.
Sulla stessa lunghezza donda il consigliere Pasquale Morra di Sel. In Consiglio comunale il sindaco, così come il presidente del Consiglio, hanno diritto al voto. Solo gli assessori non possono votare. Latteggiamento di Stabile, quindi, è stato a rigor di regola, con il suo atteggiamento imparziale. Attaccarsi, poi, sul discorso di eventuale colpa mi sembra superfluo, in quanto sembra che una parte voglia appigliarsi a cose campate in aria. Nel merito del problema politico della maggioranza, poi, non entro nel merito.
Per Raffaele Marino, consigliere comunale del Nuovo Psi, bene ha fatto il presidente del Consiglio a prendere parte alle votazioni delle commissioni consiliari. Limparzialità, invece, il Presidente lha dimostrata astenendosi quando si è votato il principio in base al quale, in caso di ex equo, veniva eletto il consigliere più anziano. Le polemiche, quindi, stanno a zero. Lavoriamo tutti insieme per la città , così come ci è stato chiesto dagli elettori che due mesi fa ci hanno dato questo mandato.
Entra nel merito della vicenda anche il consigliere di Noi Aversani, Paolo Galluccio: Peppe Stabile ha dimostrato una grande esperienza nel condurre il consiglio comunale. Dobbiamo capire cosa si intende per imparzialità. Se intendiamo garantire lesercizio dei diritti dei consiglieri comunali, come intendo io, oppure se intendiamo, come invece, evidentemente è stato confuso, il non esercizio di un diritto acquisito con lelezione, ovvero il diritto di voto. In ogni caso, credo conclude Galluccio che Peppe Stabile con la sua esperienza ed autorevolezza non possa che fare bene allinterno di questo civico consesso.
Antonio Farinaro, esponente dellUdc ed ex presidente del Consiglio comunale, sottoline: Da presidente del Consiglio Comunale non ho mai abdicato al mio ruolo primario di consigliere comunale. Peppe Stabile, quindi, ha ben fatto a prendere parte alle votazioni per lelezione dei componenti delle commissioni consiliari.
Il consigliere comunale Paolo Santulli: Ieri non mi sono accorto di alcuna situazione di imparzialità. Anche in passato i presidenti del consiglio comunali hanno sempre votato i componenti delle commissioni consiliari. Bisogna distinguere il ruolo istituzionale del presidente del Consiglio comunale che non nega lelettorato attivo e passivo di cui ha diritto dalla polemica politica che è tuttaltra cosa.