AVERSA. Mi corre lobbligo di intervenire in seguito alle inutili polemiche sollevate dal Pdl sulla mia presunta mancanza di imparzialità tenuta nel corso del consiglio comunale di ieri.
Queste le parole del presidente del consiglio comunale, Giuseppe Stabile, che rimanda al mittente le accuse sollevate dal coordinatore del Pdl, Nicola Golia. In premessa credo che sia utile precisare il ruolo del presidente del consiglio e del consigliere comunale. Ciò aiuta ad eliminare qualsiasi inaccettabile dichiarazione in seguito al consiglio comunale di ieri. Il Presidente del consiglio comunale opera nella conduzione e gestione dei lavori del consiglio comunale ed assume una funzione di terzietà nel far osservare le vigenti norme di legge e del regolamento di funzionamento del consiglio comunale. La responsabilità della conduzione dei lavori non limita, tuttavia, le prerogative del consigliere comunale-presidente, ivi compresa lespressione di voto. Nel momento del voto, infatti, il presidente può, anzi deve, svolgere le sue funzioni di consigliere comunale in piena autonomia e quindi nessuno può richiedere né a me, né ad alcun presidente di rinunciare alle proprie prerogative di consigliere comunale.
Di fatti non mi risulta continua Stabile che in passato mai alcun presidente del consiglio comunale, anche del Pdl, abbia mai rinunciato, come è giusto che sia, al proprio diritto di voto. Ciò fa cadere il teorema Golia secondo il quale, ieri, mi sarei dovuto astenere alla partecipazione della votazione dei componenti delle commissioni consiliari permanenti.
Il vero problema, conclude Stabile evidentemente, è di natura politica e nessuno può pensare che si possa risolvere attaccando in modo strumentale il presidente del Consiglio Comunale che, tra laltro, al cospetto di un consiglio comunale turbolento, come quello di ieri, ha ricevuto attestati di stima e complimenti da numerosi esponenti, tra cui alcuni del Pdl stesso per la conduzione equilibrata e di terzietà che ha caratterizzato lintera seduta consiliare.