CASERTA. Si dia seguito agli impegni assunti, il Real Sito di Carditello non può essere considerato un problema di ragioneria.
Lo ha dichiarato Nicola Caputo, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione Trasparenza, a margine dellaudizione su Real Sito di Carditello a cui hanno partecipato Franco Buco, Domenico Bovienzo, Mario Belardo e Domenico De Cristofaro per il Cup (comitato delle professioni); Francesco DAmore, Consorzio Bonifica del Basso Volturno, Emiddio Cimmino, sindaco di San Tammaro, Giancarlo Pignataro e Maria Rosaria Iacono di Italia Nostra; Alessandro Manna e Raffaele Zito per Agenda 21; Giuseppina Torrierro, Soprintendenza; Livia Pizzorno, assessorato ai beni culturali, e lassessore regionale al bilancio Gaetano Giancane. Non si può continuare a far finta di niente, è arrivato il momento che le istituzioni rompano il silenzio e dicano cosa si vuole fare concretamente per salvare
Non si capisce come mai non siano ancora state avviate le procedure per la costituzione della fondazione così come previsto dalla legge finanziaria del 2012. Così come non si capisce perché non si possano usare i 3 milioni di euro appositamente appostasti nel bilancio gestionale 2012 della Regione. Quella di oggi è una audizione in cui è rappresentato tutto il mondo che guarda con attenzione e preoccupazione alle sorti del Real Sito di Carditello.
Per tutti questi soggetti salvare
Non penso sottolinea Caputo che sia solo una questione finanziaria come asserisce lassessore Giancane, poiché Carditello rappresenta un valore anche simbolico oltre che culturale. Scriverò per lennesima volta al Presidente Caldoro per prospettargli i problermi che deriverebbero dalla perdita di questo importante bene. La soluzione cè la si intravede ma manca a quanto si vede una concreta volontà politica di risolvere il problema. Noi chiediamo semplicemente che