“Ciechi” che guidavano l’auto: denunce e sequestri nel Casertano

di Redazione

 CASERTA. Loro hanno gridato al miracolo, per la Guardia di Finanza si tratta solo di imbroglioni che hanno truffato l’Inps e quindi la collettività.

Quattro persone anziane, tre uomini e una donna originari del casertano, conducevano una vita normale, facevano manovra con l’auto, portavano a spasso il nipotino col passeggino, anche se per l’Inps erano a tutti gli effetti “ciechi”.

Ora sono tutti accusati di truffa continuata aggravata ai danni dell’ente previdenziale che versava puntualmente laute indennità ai falsi ciechi, incastrati dalle telecamere della Guardia di finanza e colpiti oggi dal sequestro dei rispettivi conti correnti per un valore complessivo di 235mila euro.

Le fiamme gialle hanno eseguito l’ordinanza firmata dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della procura della Repubblica, congelando nel complesso una somma di denaro pari ai soldi percepiti illecitamente come indennità di accompagnamento.

Le indagini condotte dai finanzieri casertani e coordinate dalla Sezione reati economici della procura sammaritana erano state avviate l’anno scorso, con l’incrocio tra i dati acquisiti da Inps e Azienda sanitaria locale e quelli in possesso dell’anagrafe tributaria. L’anno scorso era stato anche arrestato in flagranza uno degli indagati, Bernardino Olviero, dopo che i finanzieri avevano accertato che lo stesso, alla guida della sua auto, percorreva tranquillamente le strade cittadine.

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