Gay Pride: a Napoli il lungomare dei diritti

di Redazione

 NAPOLI. Unioni civili e cittadinanza ai figli degli immigrati che nascono a Napoli. Ha scelto la platea del gay pride il sindaco Luigi de Magistris per fare del capoluogo campano la città dell’accoglienza e del rispetto dei diritti costituzionali.

Il registro delle unioni civili è già realtà, la cittadinanza ai figli degli stranieri nati a Napoli è un impegno preso dal primo cittadino al termine della giornata dell’orgoglio omosessuale. Partito da piazza Cavour, il corteo del Napoli Pride 2012 ha attraversato tutto il centro per rompere le righe sul lungomare liberato dalle auto.

In testa all’onda colorata la madrina Ornella Muti, con la figlia Naike Rivelli, il direttore artistico del pride, Diego de Flora e il presidente dell’associazione “I Ken”, Carlo Cremona. Al di là del folclore e del colore, Napoli, dove in passato si sono verificati episodi di omofobia, è una città che rispetta i diritti di gay lesbiche e transessuali?

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