Napoli, “Giggino” Cesaro scrive a Cavani: “Non andare via”

di Redazione

Cavani e CesaroNAPOLI. Cavani, non andare via da Napoli. E’ questo il senso dell’appello che lancia all’attaccante azzurro il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, dopo lo scippo dell’orologio subito dalla moglie.

“Ho sentito la necessità, come rappresentante dell’istituzione che rappresenta l’intera area metropolitana partenopea, di trasferire ai coniugi Cavani la mia solidarietà per il gesto violento di cui è stata vittima la signora Maria Soledad, ma li ho anche invitati a riflettere come un’eventuale loro partenza da Napoli in questo momento potrebbe essere strumentalizzata da chi non capisce che un certo tipo di microdelinquenza ha purtroppo radici in tutte le grandi metropoli europee e d’oltreoceano”. Cesaro commenta così la sua lettera, pubblicata oggi dal ‘Corriere dello Sport’, che ieri, prima di divenire pubblica, ha fatto pervenire ai coniugi Cavani a Londra attraverso il manager Claudio Anellucci.

Nella lettera, che fa riferimento allo scippo subito dalla signora Cavani martedì scorso, il presidente Cesaro si scusa per l’intromissione “nelle decisioni che una famiglia ha il diritto di assumere nella tranquillità delle proprie mura domestiche e comprende che possa essere rimasta scalfita la serenità” da parte della famiglia del centravanti azzurro di continuare a vivere a Napoli. “A poco serve riportare dati statistici che testimoniano come tali gesti siano ugualmente registrati, anche in numero superiore, nelle maggiori metropoli europee e d’oltreoceano. Rimane la realtà – continua la lettera – di un atto criminoso che rischia di avere una risonanza ed un impatto negativo per l’immagine di Napoli, inevitabilmente ingigantita perché probabile causa dell’addio di un campione”.

Dopo aver ricordato che “la vera Napoli affronta ogni giorno tante piccole battaglie che affondano le proprie radici in preconcetti e strumentalizzazioni, spesso fomentate anche da derive razziste”, Cesaroafferma che le istituzioni compatte stanno cercando di rilanciare l’immagine di Napoli nel mondo “combattendo anche questi episodi, che risultano essere enormi macigni per la nostra credibilità”. “Ecco perché – conclude la lettera ad Edinson Cavani – nel pieno rispetto di quelle che sono delle sue decisioni professionali, le rivolgo un mio invito personale a restare nella nostra città”.

Il presidente della provincia ha invitato i coniugi Cavani, al ritorno dagli impegni olimpici, presso la sede della Provincia di Napoli per “esternare da vicino la solidarietà e la vicinanza che meritano, augurandosi insieme a tutti i napoletani buoni successi per i ‘celeste’ dell’Uruguay, vista anche l’assenza dalle Olimpiadi della nazionale di calcio italiana”.

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