CASAL DI PRINCIPE. La squadra mobile di Caserta ha arrestato Alfonso Schiavone, 64 anni, ritenuto elemento di spicco del clan dei Casalesi, vicino a Carmine Schiavone, di cui è lontano parente.
Luomo è accusato di truffa nellambito dellerogazione di fondi pubblici e di falso materiale e ideologico. E stato bloccato dagli agenti della mobile nella sua abitazione di Sessa Aurunca, in località Epitaffio. Deve scontare una pena a due anni e cinque mesi di reclusione in relazione a un ordine di carcerazione emesso due giorni fa. Quando i poliziotti hanno fatto irruzione in casa, Alfonso Schiavone ha tentato uninutile fuga attraverso la vegetazione circostante labitazione, dirigendosi verso il fiume Garigliano.
Alcuni collaboratori di giustizia lo indicano come braccio destro del boss Carmine Schiavone, storico pentito della camorra casertana, che per conto del clan si occupò della custodia delle armi e, in precedenza, anche della gestione dei traffici illeciti delle truffe Aima (lente agricolo che rimborsa gli agricoltori per le produzioni eccedenti le quote comunitarie) per lerogazione di fondi pubblici per la produzione di ortofrutta che, però, finirono per alimentare le casse del clan dei casalesi.
La vicenda riguarda, in sostanza, lerogazione di fondi comunitari per la distruzione di tonnellate e tonnellate di frutta in eccedenza che, in realtà, risultò solo sulla carta, con lunico obiettivo di percepire i rimborsi. Luomo è stato chiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.