Puzza notturna e camion rifiuti vicino villa comunale: le iniziative di GiM

di Redazione

 GRICIGNANO. A seguito della riunione tenutasi lo scorso 12 luglio nella sede di piazza Municipio, l’associazione politico-culturale “Gricignano in Movimento” porta a conoscenza della popolazione e delle istituzioni le decisioni adottate.

All’unanimità i membri del sodalizio hanno aderito alla proposta di raccolta firme in merito alla questione della società “Ecotransider Srl”, considerata responsabile dei cattivi odori che stanno affliggendo i cittadini sia di Gricignano che dei paesi limitrofi.

“Siamo a sostegno totale della petizione popolare – spiegano da GiM – con lo scopo di chiedere che all’opificio in questione venga revocata l’autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti organici e liquami. Inoltre, chiediamo che venga ampliato l’oggetto della petizione, con l’inserimento della richiesta di prevedere l’installazione di un dispositivo denominato Airexp, un sistema di monitoraggio real-time dell’inquinamento dell’aria basato sulla modellazione dinamica delle emissioni inquinanti e olfattive, sulla modellazione della loro dispersione sul territorio circostante e sull’utilizzo di sensori ‘sentinella’ e ‘naso elettronico’”.

L’associazione affronta anche il problema del parcheggio degli auto compattatori per la raccolta rifiuti nell’area adiacente alla villa comunale. “Stiamo provvedendo – spiegano – a predisporre un esposto ai commissari, e per conoscenza alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, a sostegno delle proposta di rimuovere gli automezzi dall’area in questione, in quanto riteniamo totalmente rischioso, dannoso, nonché illegittimo ai sensi della normativa vigente, secondo cui i rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente, in particolare senza determinare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora. La nostra iniziativa è scaturita dal fatto che, oltre al pericolo per la salute dell’uomo derivante dai cattivi odori causati da tale circostanza, non sono stati conformemente rispettati i principi di precauzione, prevenzione, proporzionalità, responsabilizzazione e di cooperazione previsti nella gestione dei rifiuti. Infatti, gli automezzi sono parcheggiati in un’area totalmente sprovvista di pavimentazione e il percolato, colando dagli automezzi, può infiltrarsi, misto alle acque meteoriche, nel terreno e contaminare il sottosuolo e le falde acquifere, considerata anche la vicinanza dell’area alla zona abitata”.

“La nostra iniziativa – continuano dall’associazione – è corroborata anche da un precedente giurisprudenziale rappresentato dalla sentenza del Tar Campania, sezione v, marzo 2008 (sentenza numero 1073) riguardante un caso simile verificatosi nel comune di Marigliano, in provincia di Napoli. In tale giudizio, promosso dal Comune contro una ditta privata autorizzata al trasporto rifiuti, i giudici hanno ordinato alla ditta di non parcheggiare gli automezzi in spazi privi di pavimentazione perché potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, condannando la ditta al risarcimento danni”.

“Nello specifico, – concludono – viene caldeggiato il principio secondo cui lo Stato, la regione, la provincia autonoma e l’ente locale devono adottare ogni opportuna azione (tra cui un’ordinanza comunale di divieto di parcheggio) nel rispetto dei poteri e delle funzioni di rispettiva competenza. In definitiva, a nostro parere, se quanto sancito vale per un comune a gestione ordinaria, tanto più dovrebbe valere nel caso in cui il comune sia gestito da uno o più commissari straordinari”.

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