Agrigento: studente prende a martellate la madre

di Mena Grimaldi

 AGRIGENTO. All’arrivo dei carabinieri ha dichiarato di aver agito “per risentimento perché non veniva trattato bene dai genitori”.

Così, Filippo Cuffaro, uno studente universitario di 30 anni, si è “giustificato” per aver preso la madre a martellate.

La donna, 55 anni, è stata aggredita dal figlio all’alba di venerdì al culmine di una discussione. L’ha colpita con un martello a testa mentre la madre era ancora nel letto della sua abitazione a Raffadali, in provincia di Agrigento. Il giovane, dopo l’aggressione è rimasto in casa, come se nulla fosse accaduto.

A chiamare il 118 e i carabinieri è stato l’altro figlio della donna, che insospettito dal fatto che la madre non si alzasse è andato in camera da letto e l’ha trovata in una pozza di sangue.Nei giorni scorsi, il giovane aveva anche tentato di aggredire il padre, ma quel tentativo non è stato mai denunciato.

Il papà al momento dell’aggressione non era in casa perchè ricoverato in ospedale, ad Agrigento, per un ictus. La donna, in gravissime condizioni, è stata trasportata in elisoccorso al Civico di Palermo.

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