ROMA. In 5 anni, da inizio crisi, sono 675mila i posti di lavoro in meno nell’industria, tra andati in fumo e a rischio.
La perdita secca è di 473.640 posti, cui si sommano 201.096 lavoratori equivalenti a zero ore, interessati da cig speciale o in deroga.
Lo stima
Tra le considerazioni della ricerca presentata dal leader della Cisl, Raffaele Bonanni, e dal segretario confederale, Luigi Sbarra, emerge che non solo la crisi partita fra il 2008 e il 2009 non è superata, ma questo primo scorcio di 2012 fa intravedere una fase ancora difficilissima, in cui il primato delle persone e dei gruppi sociali sulle ragioni dell’economia e dei conti economici è fortemente rimesso in discussione.
Inoltre, per il sindacato l’Italia appare bloccata nella azione di risposta.