ROMA.Il respiro infuocato del “drago africano”, ovvero l’alta pressione africana,resisterà ancora per almeno 10 giorni.
Secondo gli esperti, sarà soprattutto il centrosud a sperimentare il caldo fuori misura, con nuovi picchi intorno ai 40 gradi. Il nord resterà più esposto ad infiltrazioni umide atlantiche, con qualche temporale soprattutto sulle Alpi”. La causa di questo fenomeno va cercata nella persistenza di un’area depressionaria sulla Gran Bretagna, che determina, per contrasto, il richiamo sul Mediterraneo di aria calda africana.
Antonio Sanò, direttore del portale web www.ilMeteo.it, spiega che se da un latoarriverà aria calda dall’entroterra sahariano verso la Sardegna e la Sicilia puntando verso il Lazio e il resto del centrosud ed Emilia Romagna, dall’altro sono attesi da alcuni temporali al nord in transito sulle Alpi, verso il Piemonte, Lombardia, il piacentino, il Trentino Alto Adige, Veronese, Bellunese e Friuli.
Ma bisognerà attendere martedi mattina, spiegano gli esperti de www.ilMeteo.it, con l’arrivo di aria fresca nordatlantica associata a temporali più organizzati anche con grandine, e l’ingresso della Bora, per avere un pò di refrigerio, almeno al nord. Mentre al centrosud, avverte Sanò, Ulisse proseguirà ad oltranza per tutta la prossima settimana: i 34-35 gradisaranno una costante. Roma, per fare solo un esempio, a dispetto di una media trentennale di 30 gradi, per i prossimi 10 giorni proseguirà, sin quasi a ferragosto, con 34-35 gradi. Poi, proprio intorno a Ferragosto attendiamo un break dell’estate più incisivo prima al Nord, poi sulle altre regioni.