CASERTA. Lazienda Mandara di Mondragone (Caserta), una delle più note in ambito nazionale ed internazionale per la commercializzazione della mozzarella dop, è stata posta sotto sequestro per collisioni con la camorra.
Su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, gli agenti della Dia e del Noe dei carabinieri di Napoli hanno messo i sigilli ad un patrimonio aziendale stimato in oltre 100 milioni di euro e arrestato il titolare, Giuseppe Mandara, insieme ad altri suoi collaboratori, ritenuti contigui al clan dei casalesi. Le imputazioni sono di associazione per delinquere di stampo camorristico e reati in tema di tutela della salute pubblica. I provvedimenti non riguardano i punti vendita in franchising sparsi su tutto il territorio nazionale.
Giuseppe Mandara è ritenuto dagli investigatori vicino alla vecchia cosca mondragonese dei La Torre, contigua al clan dei casalesi. Di lui hanno riferito agli inquirenti numerosi collaboratori di giustizia. Il gruppo Mandara esporta in Italia e all’estero circa duecento quintali di mozzarella di bufala al giorno, mozzarella che giunge anche negli Usa, Giappone, Russia e Nuova Zelanda.
La camorra, secondo gli inquirenti,aveva messo le mani sul noto gruppo caseario Mandara nel 1980, finanziandolo con soldi sporchi in un momento di crisi economica dellazienda che ha sede in provincia di Caserta. A distanza di 32 anni, gli agenti della Dia di Napoli e del Noe dei carabinieri, su disposizione della Dda partenopea, hanno arrestato Giuseppe Mandara e il suo factotum, Vincenzo Musella, figura che fungeva, come ritengono gli investigatori,da intermediario con il clan La Torre.
Dalloperazione Bufalo emerge anche una truffa su prodotti caseari non dop ma distribuiti e venduti come tali. Normali provoloni venduti come “provoloni del Monaco”, un formaggio dop particolarmente pregiato realizzato in qualità limitata nel periodo primaverile ed estivo, con latte di alta qualità e attraverso un particolare disciplinare.
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