VENEZIA. Per le sue rigide convinzioni religiose non può accettare di prendere ordini da una donna. Così un facchino egiziano, musulmano, che lavorava del prestigioso hotel Danieli di Venezia, si è licenziato non riuscendo a subire il fatto che il suo diretto superiore fosse una governante.
Quando ha fatto presente il suo problema, la direzione gli ha spiegato che certo non poteva cambiare mansioni a chi era lì da anni, svolgendo adeguatamente i suoi compiti, e che dunque, se avesse voluto lavorare in quell’albergo – dove soggiornano illustri ospiti, compresi capi di Stato e celebrità del cinema e della musica – avrebbe dovuto accettare di adattarsi alle modalità lavorative italiane, scrive il quotidiano Il Gazzettino che ne ha riportato la notizia.
Luomo, però, probabilmente resosi conto del periodo di forte crisi, è ritornato sui suoi passi trovando dall’altra parte anche un direttore ben disposto a riaccoglierlo.
La direzione dellalbergo, infatti, ha trovato un accordo: legiziano sarà affiancato da un collega maschio che gli farà da tramite con la governante.