LONDRA. “Nei 200 metri riesco a metterci sempre qualcosa in più, ma ragioniamo una gara alla volta, ora le batterie e poi la finale”.
Sono le parole di Federica Pellegrini dopo aver vinto la batteria nei 200 stile libero. L’azzurra, quinta dopo i primi 50 metri, è risalita al terzo posto ai 100 metri (57’42) e ai 150 metri, per chiudere al primo posto.
La campionessa azzurra domenica ha deluso nei 400 metri stile e ha detto di volersi fermare un po’, ma oggi ha precisato. “Troppi quattro allenatori in un anno? Ne discuteremo tra un anno forse, non ora sicuramente. Se ho cambiato idea? Non mi fermo completamente il prossimo anno. Gareggerò nei campionati italiani e a livello internazionale cercherò di qualificarmi solo con le staffette. Dopo 10 anni sempre sul podio non è facile continuare senza mai staccare. Avrei dovuto farlo dopo Roma”. “La sconfitta di domenica non cancella quello che ho fatto nello sport: almeno non per me, per altri amen. – dice la campionessa – La voglia di spaccare il mondo ce l’ho sempre e ci metto la stessa cattiveria, poi non sempre le risposte sono le stesse”.
CARABINA. Successo per Niccolò Campriani, medaglia d’argento nel tiro a segno carabina ad aria compressa 10 metri. L’azzurro, in testa fino alla fine, è stato beffato dal romeno Alin George Moldoveanu, medaglia d’oro, con 702.1. Campriani si è fermato a 701.5. Bronzo all’indiano Narang Gagan, con 701.1 punti. L’azzurra quinta dopo i primi 50 metri è risalita al terzo posto ai 100 metri (57’42) e ai 150 metri, per chiudere al primo posto.
ARGENTO PER OCCHIUZZI E FORCINITI. Domenica due medaglie per l’Italia, Diego Occhiuzzi argento nella sciabola e Rosalba Forciniti bronzo nel judo. Delusione nei tuffi, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè solo quarte nel trampolino 3 metri sincro. Lunedì, dopo l’argento di Campriani, si spera nel Judo, con la campionessa olimpica Giulia Quintavalle che si è qualificata per la finale per il bronzo, categoria 57 kg. L’azzurra, campionessa uscente, nel ripescaggio ha sconfitto l’austriaca Sabrina Filzmoser.
GINNASTICA ARTISTICA. Intanto, storica qualificazione dell’Italia della ginnastica artistica alla finale a squadre ai Giochi di Londra. Non era mai accaduto prima e a Pechino, nell’ultima edizione, giunse a un passo dall’impresa. Il quintetto azzurro è stato trascinato da una Vanessa Ferrari straordinaria.