ROMA.Finisce l’incubo diRossella Urru, la cooperante italiana rapita in Algeria lo scorso ottobre. La giovane di Samugheo, in provincia di Oristano, è stata liberata e affidata a dei mediatori.
Dopo le voci rimbalzate per tutto il pomeriggio sulla liberazione, il ministro degli esteriTerzi ha annunciato intorno alle 20: “Rossella Urru è stata liberata, si tratta di una bellissima notizia”. “Ho portato i saluti del presidente Napolitano ai familiari di Rossella, che sono qui con noi all’unità di crisi”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana spiegando che non sono ancora stati presi contatti con diretti con il Mali e dunque non è ancora stato possibile parlare alla 30enne sarda.
Terzi ha anche assicurato che il presidente Napolitano “ha seguito personalmente, insieme al presidente del Consiglio, a me e a tutto il governo questo caso così difficile per l’opinione pubblica italiana”. Successivamente lo stesso Napolitano, con una nota, ha espresso tutto il suo “sollievo e gioia” per la liberazione della connazionale, aggiungendo di aver “fin dall’inizio manifestato piena fiducia nell’impegno degli organi dello Stato” per questo risultato. Marisa Urru, mamma di Rossella, ha commentato: “Sono emozionatissima, non vedo l’ora di riabbracciare mia figlia”.