ROMA. Chi ha inquinato la ricostruzione della vicenda giudiziaria sulla strage di via d’Amelio che costò la vita a Paolo Borsellino deve essere punito perchè si giunga alla rivelazione degli errori.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato alla commemorazione promossa dall’Associazione Nazionale Magistrati a Palermo in occasione del 20° anniversario del tragico attentato in cui morirono e gli agenti addetti alla sua tutela.
La contraffazione della verità è stata un umiliazione per tutti noi che rappresentiamo lo Stato democratico. – ha detto il Capo dello Stato – Si sta lavorando, si deve lavorare senza sosta e senza remore per la sanzione di errori ed infamie che hanno inquinato la ricostruzione della strage di via D’Amelio. Per giungere alla verità sulla trattativa Stato-mafia è importante scongiurare sovrapposizioni nelle indagini, difetti di collaborazione tra le autorità ad esse preposte, pubblicità improprie e generatrici di confusione.
Il Capo dello Stato ha sempre agito con linearità, imparzialità e severità ha detto Napolitano, riferendosi ancora alle indagini sulla mafia e sulla presunta Trattativa con lo Stato. Su ciò deve vegliare tra gli altri il Presidente della Repubblica, cui spetta presiedere il Consiglio Superiore della Magistratura : e deve farlo, come in questi anni ha sempre fatto, con linearità, imparzialità, severità.