BERGAMO. Proseguono senza sosta, nonostante le difficoltà, le indagini sullassassinio di Yara Gambirasio, la 13enne trovata morta in un campo di Chignolo dIsola.
Questa volta le indagini si allargano negli uffici delle anagrafi.
Al momento, sembra che gli inquirenti siano orientati prevalentemente a seguire due piste. Da un lato si sta indagando ancora nella direzione dei ceppi familiari a cui possano essere ricondotti i profili genetici del Dna ritrovati sui vestiti della ginnasta.
Gli stessi che nei mesi scorsi avevano portato gli investigatori al paese montano di Gorno, dove potrebbero vivere il padre dellassassino.
Dall’altro, invece, gli inquirenti hanno ascoltato gli adolescenti della zona di Brembate di Sopra e gli amici e conoscenti di Keba Gambirasio, sorella maggiore di Yara, nel tentativo di ricostruire le loro abitudini e le frequentazioni per capire se un indizio fondamentale possa essere nascosto nelle pieghe della vita quotidiana della tredicenne.