Yara: il pm nega nuovi test del Dna al consulente di famiglia

di Mena Grimaldi

 BERGAMO. “Non ritengo siano necessari ulteriori esami del Dna”. Questa la risposta del pubblico ministero, Letizia Ruggeri, al consulente della famiglia di Yara Gambirasio.

I genitori della tredicenne uccisa il 26 dicembre del 2010 di Brembate di Sopra, insieme al loro genetista forense, Giorgio Portera, avevano sollecitato il pm ad eseguire ulteriori esami sul Dna del presunto assassino isolato sugli slip e sui leggings della vittima, e su due o tre profili genetici, pilastro della pista di indagine che ha portato a Gorno.

Ma il pm non intende disporre quegli ulteriori accertamenti. “Questione di fiducia negli esami, più volte effettuati da parte del Ris e della polizia scientifica”, motiva la Ruggeri. Secondo il consulente della famiglia Gambirasio, ulteriori accertamenti sarebbero stati utili in quanto la base scientifica che ha portato a Gorno è debole.Al magistrato ha indicato che “servono ulteriori accertamenti solo su determinate regioni del Dna e solo di pochissimi soggetti”.

Si tratta di quei due o tre profili molto simili a quello dell’assassino, tanto da far ritenere agli inquirenti di aver individuato il ceppo familiare. “Mi aspettavo che la richiesta venisse accolta. Non ho chiesto indagini fantasmagoriche che costano decine di migliaia di euro. Si tratta di poche e semplici analisi”, ha detto Portera.

“L’interesse è lo stesso della procura – spiega il consulente forense – cioè riuscire a scoprire chi ha ucciso Yara. La mia consulenza non deve essere interpretata come un intralcio. L’unico scopo è contribuire alle indagini. È che non c’è dialogo con la procura. Mi aspettavo almeno di poter discutere le proposte con le persone di cui il pm ha massima fiducia”.

Sul versante delle indagini, intanto, mentre la pista di Gorno e del Dna non viene abbandonata, in questi giorni sono stati riascoltati i genitori di Yara e la sorella più grande di 17 anni. Sembra, infatti, che si stia ritornando di nuovo ad indagare sulla cerchia di conoscenze delle due sorelle.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico