BERGAMO. Ancora sei mesi per scoprire chi ha ucciso Yara Gambirasio o il caso verrà archiviato. Il pm titolare dell’inchiesta, Letizia Ruggeri, ha chiesto la terza e ultima proroga delle indagini.
L’istanza è arrivata sul tavolo del gip Ezia Maccora che nelle prossime ore dovrebbe dare il via libera. Continuano, intanto, le analisi su oltre 10mila campioni di dna.
Ultima possibilità, dunque, per gli investigatori che lavorano al caso della ginnasta di Brembate di Sopra trovata morta in un campo di Chignolo dIsola nel 2010. La domanda è stata presentata a pochi giorni dalla scadenza dei termini, prevista il 9 luglio. L’obiettivo primario sarebbe completare la comparazione tra le tracce trovate sul corpo di Yara e gli oltre 10mila campioni prelevati ai residenti della zona.
Tra laltro proprio sulla comparazioni i consulenti dei genitori della tredicenne avevano espresso perplessità chiedendo in particolare l’analisi approfondita di alcune tracce biologiche trovate sul cadavere e che, secondo i periti di parte, non erano state prese inizialmente in considerazione.
Nei giorni scorsi, quando era trapelata la notizia della scoperta di probabili parenti dellassassini grazie proprio allesame del Dna, il pm aveva voluto incontrare i genitori di Yara. Al centro del colloquio vi sarebbero state le abitudini della ginnasta.